È arrivato il momento di trovare un impiego? Perché non farlo proprio in una realtà giovane, dinamica e con tanta voglia di crescere e innovare? Dal finance ai servizi di psicologia online: sono queste le dieci migliori startup italiane del 2023
Startup è sinonimo di innovazione, grinta e voglia di trasformare idee giovani e fresche in progetti concreti. Il fattore rischio è sempre da tenere in considerazione ed è per questo che serve coraggio e uno spirito imprenditoriale forte. Ma quali sono le migliori startup italiane a cui pensare di poter mandare un cv?
LinkedIn Top Startup 2023
La risposta viene proprio da LinkedIn, che con l’annuale classifica Top Startups 2023 rivela i nomi delle dieci realtà lavorative emergenti che stanno attirando l’attenzione delle persone. Si tratta, quindi, di un’interessante risorsa per tenere d’occhio quelle startup che stanno facendo dell’innovazione il proprio mantra. Cosa le accomuna? La volontà di investire in soluzioni di business più eco-friendly. Ma non solo. Dando uno sguardo alla classifica emerge che oggi si cerca sempre più di realizzare soluzioni che rispondano alle esigenze reali dei consumatori, proprio come quelle legate alla sfera di salute e benessere.
La classifica è stata redatta tenendo in considerazione quattro fattori fondamentali:
- La crescita della forza lavoro di queste aziende;
- L’interesse che tali startup suscitano tra chi è in cerca di impiego;
- Le interazioni degli utenti con le aziende e i loro dipendenti;
- La capacità delle startup di risultare attrattive.
Le dieci startup italiane dove andare a lavorare
Ma quali sono le dieci startup che si sono guadagnate un posto nella classifica di LinkedIn? Vediamole tutte.
1. Chora Media
Chora Media è una società specializzata nello storytelling che lavora su diversi formati a partire dai podcast. Nel 2022 si è consolidata sul lato dell’informazione digitale acquisendo Will Media.
2. Unobravo – Servizio di psicologia online
Nata nel 2020, è una piattaforma che conta più di duemila professionisti della consulenza psicologica e che rivoluziona il tradizionale modo di “andare dallo psicologo”. L’efficacia dell’esperienza rimane la stessa, ma l’approccio è tutto nuovo. Inoltre, da quest’anno Unobravo è anche società benefit.
Danila De Stefano, CEO e founder della startup ha raccontato che l’idea è nata proprio durante una sua esperienza all’estero, dove i costi per una seduta specialistica erano davvero esorbitanti. Com’è possibile che una persona che non si trova nelle condizioni ottimali e ha bisogno di andare dallo psicologo non può farlo? Questa è stata la domanda a partire da cui il progetto ha iniziato a prendere forma. Con la pandemia, Unobravo – come in generale la terapia online – è diventata una risorsa per tutti, e non solo per una fetta ristretta della società. «Quello che ha aiutato Unobravo a registrare una crescita così forte è stato il fatto che le persone hanno iniziato a guardare il digitale con meno scetticismo – ha spiegato Danila -. Questo ha permesso ovviamente anche di creare tanti posti di lavoro per gli psicologi che hanno abbracciato il nostro metodo e il nostro modello di business».
3. Banca AideXa
Operando in un settore completamente differente, Banca AideXa è una fintech che sostiene piccole e medie imprese, così come ditte individuali erogando finanziamenti in modo agile e rapido.
4. Starting Finance
Creato nel 2018, Starting Finance è un servizio di educazione finanziaria rivolto agli under 35 che intende formare gli imprenditori di domani attraverso una strategia fondata su tre pilastri:
- informazione
- educazione
- gamification
Attraverso la sua app, le masterclass che organizza e i contenuti multipiattaforma che produce, Starting Finance si pone l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al mondo economico-finanziario.
5. Serenis
Serenis è una startup tecnologica che offre percorsi di psicoterapia, di coaching e di supporto psicologico in videochiamata utilizzando i dati e gli strumenti digitali per migliorare l’efficacia delle terapie.
6. Vedrai
Fondata nel 2020 da un giovane di soli 26 anni, Vedrai è un’azienda che porta avanti l’ambiziosa missione di sviluppare e implementare soluzioni basate sull’intelligenza artificiale che possano supportare il processo decisionale delle PMI. In pochissimo tempo è passata da un organico di 3 a oltre 40 dipendenti con un’età media di 27 anni. Nel 2022 ha acquisito Indigo.ai, azienda specializzata nella progettazione di assistenti virtuali.
7. Smartpricing
l software messo a disposizione da Smartpricing permette alle imprese del settore dell’ospitalità di stabilire in tempo reale qual è il prezzo più profittevole e pubblicarlo in automatico sui diversi canali di vendita.
8. Scalapay
Sempre nell’ambito del fintech, Scalapay è una startup propone un metodo di pagamento operativo in tutta Europa che consente di acquistare subito e pagare in tre rate mensili senza interessi, non solo online ma anche nei negozi fisici. Oggi è infatti disponibile in oltre 7mila store e eCommerce di oltre 5mila marchi. Nata nel 2019 a Milano, vanta oggi 200 dipendneti.
9. Up2You
Up2You è una startup greentech che mette a disposizione delle aziende strumenti digitali per misurare, ridurre e compensare le emissioni, oltre che per coinvolgere i dipendenti nelle attività legate alla sostenibilità.
10. Fiscozen
Con Fiscozen entriamo nel mondo dei servizi finanziari. Si tratta, infatti, di una tech company che si rivolge ai liberi professionisti italiani, offrendo loro una piattaforma per la gestione online delle partite Iva che comprende fatturazione, adempimenti, previdenza, dichiarazione dei redditi e consulenza fiscale individuale.