Seguire il percorso delle persone in azienda è sicuramente impegnativo, ma può dare anche grandi soddisfazioni. Guida pratica per chi sogna di intraprendere una carriera professionale in quest’ambito
Per la rubrica Identikit Professioni vi raccontiamo cosa vuol dire lavorare nella Direzione HR di un’azienda.
Se il tuo desiderio è quello di lavorare con le persone e per le persone aiutandole a realizzarsi all’interno del loro percorso professionale, se ti piacciono le sfide, quelle vere, perché destreggiarsi nel mondo del lavoro facendo incontrare le esigenze delle aziende e quelle delle persone oggi è tutt’altro che semplice, se vuoi fare la differenza nella società, ecco, lavorare nella Direzione Risorse Umane o HR (acronimo di Human Resources) potrebbe essere fatto appostata per te.
Cerchiamo dunque di capire insieme come funziona questo settore, quali sono gli studi più adatti, i compiti che si andrebbero a svolgere, i ruoli da ricoprire e, naturalmente, quanto guadagna un addetto alle Risorse Umane.
Quali sono i principali compiti dell’HR
Lavorare nella Direzione Risorse Umane prevede un ventaglio di attività molto ampio. Ovviamente, più l’organizzazione è piccola più a un singolo addetto verrà richiesta la capacità di sapersi destreggiare abilmente tra tutte le funzioni. Direzioni HR più grandi e strutturate, invece, prevedono una maggiore specificità di ruoli. Vediamo dunque quali sono i compiti:
- Partiamo dalla selezione del personale (in inglese recruiting), che deve essere gestita in tutti i suoi aspetti: dall’analisi dei profili da ricercare a breve e lungo termine, alla creazione dell’annuncio sino all’accompagnamento del candidato selezionato nel suo ingresso in azienda (detta fase di onboarding). Il recruiting è però solo il primo step di una serie di attività a supporto dell’intero percorso delle persone in azienda.
- Elaborare programmi di formazione sulla base dell’esigenza dell’organizzazione e dei singoli e individuare percorsi per lo sviluppo di carriera dei lavoratori sono due compiti strategici della direzione HR, “strategici” perché guardano al futuro dell’azienda.
- Elaborazione della busta paga, gestione dei bonus, gestione delle ferie, delle procedure di assunzione e di licenziamento: queste sono le attività amministrative di cui la direzione HR è chiamata ad occuparsi.
- Oggi più che mai il benessere fisico e mentale del lavoratore ha assunto un ruolo di primo piano. Problemi di salute, stress, difficoltà nella gestione familiare, sono tutti elementi che possono compromettere il rapporto tra lavoratore e azienda sino a portare alle dimissioni della risorsa. Per tale ragione, chi sceglie di lavorare nella Direzione Risorse Umane deve essere preparato ad aiutare a supportare i dipendenti in queste circostanze, individuando anche percorsi e iniziative che possano essere di supporto.
- Ridurre al minimo i rischi di incidenti all’interno del luogo di lavoro verificando il continuo adeguamento degli spazi e della strumentazione alle norme vigenti in tema di salute e sicurezza sul lavoro, nonché occuparsi della formazione dei lavoratori in tale ambito affinché sappiano riconoscere i rischi e proteggersi da essi, è una delle responsabilità dell’addetto Risorse Umane.
Quali sono i ruoli all’interno di una direzione HR
Come abbiamo appena visto i compiti affidati a chi decide di lavorare nelle Risorse Umane possono essere davvero tanti e diversi tra loro. Per tale ragione, nelle direzioni HR, soprattutto quelle più ampie e strutturate, esiste una gerarchia di ruoli. Semplificando la piramide possiamo dire che in alto abbiamo l’HR Manager, seguono l’HR Generalist e l’HR Specialist.
- L’HR Manager è colui che ha il compito di gestire la direzione HR coordinando tutte le attività al suo interno.
- L’HR Generalist è colui che ha una conoscenza ampia di tutti gli aspetti trattati all’interno della divisione Risorse Umane, dalla selezione alla gestione amministrativa.
- L’HR Specialist, come dice la parola stessa, ha una conoscenza specialistica e approfondita di un determinato aspetto trattato all’interno della divisione HR. Sono HR Specialist i Recruiter (le persone che si occupano della selezione del personale), gli HR Trainer (le persone che si occupano della formazione), gli HR Payroll (le persone che si occupano della gestione della busta paga), e così via.
Il percorso di formazione per lavorare nelle Risorse Umane
È possibile acquisire la preparazione necessaria per lavorare nella Direzione HR frequentando corsi di laurea specifici, come per esempio il corso di laurea magistrale tenuto dall’Università degli Studi di Milano in Management of Human Resources.
Tuttavia, anche chi ha già conseguito una lavora ad indirizzo umanistico − psicologia, sociologia, scienze dell’educazione, filosofia e lettere −, ma non solo, può pensare di costruirsi una carriera professionale in quest’ambito frequentando uno dei diversi e qualificati Master in Risorse Umane. Tra quelli disponibili oggi segnaliamo a titolo esemplificativo i master HR organizzati dalla 24Ore Business School pensati per i diversi livelli di apprendimento e disponibilità di tempo.
Quanto guadagna chi lavora nella Direzione HR
Naturalmente lo stipendio di un esperto Risorse Umane dipende dal ruolo che si ricopre e dal livello di seniority. In generale, basandoci sulle informazioni riportate dalla piattaforma Glassdoor, possiamo dire che in Italia lo stipendio medio annuo di un HR Specialist è di 30.000 euro, lo stipendio medio annuo di un HR Generalist è di 36.000, mentre lo stipendio medio annuo di HR Manager è di 50.000 euro.