Offrire anche agli studenti che abitano nei luoghi più remoti di assistere in tempo reale alle stesse lezioni che gli altri ragazzi seguono nel resto d’Italia grazie alla connettività 5G e alla tecnologia Edge Computing. È questo l’obiettivo di Piscopia Corner, lo spazio digitale creato da Wind Tre, Cisco Systems e Schneider Electric, nell’ambito di Federated Innovation
La doppia trasformazione che sta coinvolgendo le nostre città, in ottica digitale e sostenibile, rappresenta una sfida sempre più attuale. Proprio grazie all’innovazione e all’evoluzione tecnologica è possibile fornire ai cittadini servizi più efficienti e di minor impatto ambientale, costruiti per rispondere alle necessità di famiglie, imprese ed enti pubblici.
Tra i settori più coinvolti vi è senz’altro quello della scuola. Durante la recente pandemia, in particolare, è sorta l‘esigenza di ripensare gli spazi adibiti alla formazione e offrire a studenti e insegnanti ambienti scolastici più accoglienti e inclusivi, anche per migliorare la qualità dell’offerta didattica.
Rethinking School Spaces e il lancio dell’aula digitale Piscopia Corner
In questa direzione, all’interno dell’area MIND di Milano è stato avviato il progetto Rethinking School Spaces, che ha portato alla creazione di Piscopia Corner, l’aula digitale realizzata presso la sede di Valore Italia dal network di aziende Wind Tre, Cisco Systems e Schneider Electric, nell’ambito di Federated Innovation.
Piscopia Corner si avvale di tecnologie digitali, come le digital board, basate sulla connettività 5G e sull’Edge Computing, per consentire anche ai giovani che abitano nei luoghi più remoti di assistere in tempo reale alle stesse lezioni seguite dai ragazzi che frequentano le scuole nel resto d’Italia. L’iniziativa, inoltre, prevede la connessione delle aule con tecnologie ultrabroadband, l’uso di strumenti di Hybrid Collaboration e l’installazione di sensori per il controllo della qualità dell’aria, attraverso una dashboard dedicata.
Una funzionalità utile a misurare i parametri relativi alle infrastrutture, per ottimizzare il risparmio energetico e favorire la sostenibilità ambientale, ma soprattutto per consentire la realizzazione di ambienti scolastici confortevoli e salutari. Il progetto, infatti, ha anche lo scopo di analizzare il legame tra le capacità di concentrazione e di apprendimento e i parametri di qualità dell’aria delle aule, in particolare per quanto i riguarda i livelli di CO2.
La tecnologia consente anche di verificare i livelli incrementali di apprendimento degli studenti che usufruiscono delle aule digitali, oltre a consentire l’utilizzo delle infrastrutture scolastiche anche dopo il consueto orario di lezione, garantendo così un impiego maggiore degli ambienti didattici.
Le funzionalità dell’aula digitale sono state utilizzate durante la Mind Innovation Week dello scorso maggio per realizzare due lezioni dimostrative dedicate rispettivamente all’efficienza energetica e alla scuola del futuro.