Il momento della prova finale è forse il più temuto dagli universitari, ma non c’è da avere paura, si tratta di un’opportunità per approfondire e mettere in pratica le conoscenze acquisite nel percorso di studi. Ecco come affrontarlo al meglio se si è uno studente di materie scientifiche
Se sei uno studente universitario, o lo sarai, e stai seguendo un corso STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics), probabilmente ti troverai a dover affrontare la stesura di una tesi alla fine del tuo percorso. Sei nel posto giusto: nelle prossime righe ti spieghiamo cos’è una tesi STEM, perché è importante e quali sono le linee guida per arrivare a un buon risultato.
Cos’è una tesi STEM
Cosa si intende quando si parla di tesi STEM? Si tratta di elaborati finali propedeutici alla laurea o al dottorato che si concentrano su argomenti e discipline legate alle scienze, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica. La tesi, oltre ad essere obbligatoria per concludere molti corsi di studio, offre agli studenti l’opportunità di approfondire argomenti specifici all’interno di questi campi e può contribuire al progresso della conoscenza scientifica.
Le tesi STEM possono riguardare lo sviluppo di nuove tecnologie, la ricerca scientifica, l’innovazione e la risoluzione di problemi complessi. Ne esistono di due tipi, sperimentali e teoriche, ma entrambe hanno la stessa importanza e la scelta deve essere fatta a seconda dell’argomento di ricerca, dell’obiettivo specifico e dalle risorse disponibili:
1. La tesi sperimentale
Presuppone lo svolgimento di una ricerca empirica, in cui lo studente raccoglie dati attraverso esperimenti e/o osservazioni dirette per rispondere a una domanda specifica. Questo potrebbe avvenire anche attraverso la manipolazione di variabili, il controllo di fattori esterni e l’osservazione dei risultati. In questo caso è importante seguire procedure rigorose, mantenere un controllo accurato dei dati e utilizzare strumenti e tecniche appropriate per la loro analisi.
2. La tesi teorica
Verte sulla revisione della letteratura esistente e sull’elaborazione di modelli o teorie per affrontare la domanda di ricerca. Si analizzano criticamente gli studi e le teorie precedenti, identificano lacune nella conoscenza esistente e si propongono nuove prospettive o modelli concettuali per spiegare un fenomeno.
Qual è il valore delle tesi STEM
Portare avanti questo tipo di progetto è estremamente stimolante per gli studenti, per diversi motivi. Innanzitutto consentono di applicare molte delle conoscenze acquisite durante il periodo di studio (a qualcosa sarà pur servita tutta quella fatica, no?!). Tutte le fasi del percorso di stesura inoltre permettono di acquisire competenze e nuove conoscenze che arricchiscono il bagaglio culturale del laureando e sono spendibili nel mondo del lavoro, che sia accademico o aziendale.
E come se non bastasse, non è solo chi scrive a trarne valore. Queste tesi possono contribuire alla conoscenza scientifica e, perché no, portare a importanti scoperte o innovazioni tecnologiche. Indirettamente potrebbero avere un impatto sulle persone, risolvendo problemi reali e migliorando situazioni concrete.
Ancora, possono ispirare le generazioni successive di studenti e ricercatori o essere utili per ricerche e studi futuri della stessa materia.
Consigli per “costruire” una tesi STEM
Ecco qualche linee guida utile da tenere a mente prima di iniziare la stesura della tesi STEM, che sia sperimentale o teorica:
- Trova un argomento che ti appassiona e ti stimola, è il primo e fondamentale passo per scrivere una buona tesi STEM!
- Individua un argomento rilevante, ad esempio esplorando le tendenze attuali e i problemi emergenti nel campo di interesse.
- Formula la tua domanda di ricerca, deve essere precisa e deve poter essere affrontata attraverso metodi scientifici.
- Fai una ricerca bibliografica approfondita per comprendere lo stato dell’arte sull’argomento scelto. Leggi articoli scientifici, libri e altre fonti di informazione per capire cosa è già stato fatto e quali sono le aree che necessitano di ulteriori approfondimenti.
- Sviluppa un piano di lavoro dettagliato che aiuti a organizzare la ricerca. Definisci le fasi, gli obiettivi specifici da raggiungere e i metodi da utilizzare per raccogliere e analizzare i dati.
- Raccogli i dati che ti servono utilizzando metodi appropriati. Assicurati che siano affidabili e utilizza strumenti e tecniche di analisi adeguati.
- Analizza i dati raccolti e interpreta i risultati in modo accurato e obiettivo. Spiega le implicazioni e discuti come quanto emerso contribuisce alla conoscenza esistente sull’argomento.
- Organizza la tua tesi in modo logico e coerente. Ti consigliamo di seguire una struttura standard che includa l’introduzione, la revisione della letteratura, la metodologia, i risultati, la discussione e le conclusioni.
- Scrivi in modo chiaro e preciso, utilizzando un linguaggio tecnico appropriato.
- Rileggi attentamente la tua tesi per individuare eventuali errori grammaticali, di punteggiatura o di formattazione. Se puoi, chiedi a un amico o a un familiare di rivedere il tuo lavoro per offrirti un feedback esterno, quattro occhi sono sempre meglio di due!
- Prepara una presentazione efficace per discutere la tua tesi davanti a una commissione. Sii preparato a rispondere alle domande e alle critiche che potrebbero essere sollevate.
Il ruolo del relatore
Durante tutte le fasi di costruzione di una tesi dovrai confrontarti con il relatore che avrai precedentemente scelto. Cerca un professore che sia esperto dei temi che vuoi affrontare nel tuo elaborato: ti aiuterà e guiderà suggerendoti approcci metodologici appropriati e orientandoti durante la raccolta e l’analisi dei dati. Durante la stesura sarà un aiuto prezioso per ottenere un buon risultato, ricordati di sfruttarlo al meglio!
L’iniziativa di Scientifica Venture Capital
Scientifica, la venture capital che finanzia startup che hanno a che fare con il mondo della scienza, ha lanciato il progetto “Thesis” per selezionare per ogni anno accademico fino a un massimo di 10 tesi di laurea in ambito STEM che si distinguono per lo spessore scientifico. Gli autori degli elaborati vincitori, scelti in un processo di selezione che verrà aperto tre volte l’anno (è possibile candidare solamente le tesi che sono state discusse nei sei mesi precedenti alla richiesta di partecipazione, ndr.), riceveranno un grant di 3mila euro e l’accesso a un percorso di mentorship sull’imprenditorialità e sul mondo delle startup. Inoltre, potranno usufruire delle facilities della rete di Laboratori di Scientifica Lab Approved per eventuali necessità connesse al loro lavoro di tesi.
La compagnia vuole dare un supporto ai giovani talenti. Riccardo d’Alessandri, Managing Partner di Scientifica Venture Capital, ha commentato: «Siamo entusiasti di lanciare ‘Thesis’ e di offrire un supporto concreto agli studenti delle materie STEM. Siamo convinti che gli scienziati e gli innovatori di domani si trovino tra i giovani talenti di oggi. Con questo programma, vogliamo incentivare la loro crescita e sviluppare le competenze necessarie per affrontare le sfide scientifiche e tecnologiche del futuro».
Mica male eh?! Un’opportunità da cogliere al volo! Sul loro sito troverai ulteriori informazioni e istruzioni per la candidatura.