Piantare i semi di una startup e coltivarli è un’ impresa ardua: quali sono le forze da mettere in campo? Quali le skill necessarie? Lo spiega molto bene Giovanna Trimoldi, 26 anni, romana, che oggi vive a Lisbona e lavora come business developer nella startup Landing.jobs.
Nell’ articolo pubblicato da Startupbusiness “Le skill per il futuro delle startup”, Giovanna spiega tutte le competenze necessarie per riuscire a fondare e far crescere una startup o per lavorarci. Sicuramente, il denominatore comune è una grande passione per quello che si fa, in quanto la propensione alla flessibilità e all’impegno molto elevato richiesto sono sforzi psicologicamente e fisicamente possibili solo se il driver che ci spinge è appunto la passione.
Tra le competenze più importanti nel settore startup emergono quelle digitali e quelle linguistiche, ma anche le cosiddette soft skill: la capacità di comunicare, la capacità di fare e creare network e la capacità di adattamento sono essenziali e definiscono quelle che oggi sono considerate le smart people ricercate da tutti i recruiter.
E non solo dai recruiter delle startup, anche gli head hunter delle grandi aziende sono sempre più alla ricerca di persone di talento, competenti, ma anche dotate di personalità dinamiche e creative.
Il migliore modello di organizzazione aziendale per il futuro è quello della startup, poiché è quello che fra tutti é in grado di rispondere attraverso l’innovazione ai cambiamenti sempre più veloci del mercato.
Questo è uno dei motivi per cui oggi, anche se non si vuole diventare imprenditori, un’esperienza di lavoro all’interno di una startup è molto formativa e fa curriculum anche per trovare poi lavoro in un’organizzazione di grandi dimensioni.
Leggi l’articolo integrale sulle competenze per lavorare in una startup.