6 talenti digitali di cui le aziende non potranno fare a meno

Pubblicato il 04 Ott 2016

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McKinsey&Company indica quali sono i talenti digitali di cui le imprese non potranno più fare a meno. Nei prossimi 5 anni le grandi aziende investiranno centinaia di milioni di dollari per digitalizzare la propria organizzazione. Gli investimenti saranno in gran parte orientati alle risorse umane, professionisti digitali e personale con competenze digitali adatte a un nuovo tipo di processo lavorativo. Questo è un settore in cui non esiste la disoccupazione, e che non conoscerà mai crisi.

Intelligenza artificiale, Internet of Things, Customer Experience, Big Data: sono alcune delle parole chiave dell’evoluzione tecnologica, e guidano i processi di rinnovamento all’interno delle aziende. Non solo per la definizione di nuovi prodotti e servizi: le nuove tecnologie servono anche per migliorare i processi di lavoro all’interno delle organizzazioni, per lavorare più velocemente, più efficaciemente, ma in modo più flessibile; servono per guidare le aziende nelle decisioni e nelle strategie, sempre più delineate attraverso l’analisi dei dati; servono per l’automatizzazione di molti servizi che, se da un lato porteranno alla scomparsa di alcune tipologie di professioni, dall’altro ne creano di nuovi.

Per esempio, nel mondo bancario, come abbiamo avuto modo di ascoltare dal Direttore Generale di CheBanca! Roberto Ferrari in questo video, è chiaro che il classico posto in banca è morto, ma la trasformazione digitale, rappresentata oggi dal fintech, rende necessario agli istituti dotarsi sempre di più di nuove figure professionali, esperti informatici e digital savvy.

Un recente articolo di McKinsey&Company analizza il tema “competenze digitali” dal punto di vista aziendale e indica alle stesse aziende quali sono i professionisti digitali che oggi non possono assolutamente mancare in azienda. Ragazzi, prendete nota!

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Designers e ingegneri

La customer experience, cioè l’esperienza digitale degli utenti/clienti rispetto ai canali digitali di un certo brand, è sempre più importante e le aziende devono investire molto su questo fronte.

Si tratta di figure professionali spesso trasversali con il dipartimento IT e altre funzioni come il marketing, poichè si tratta di capire le esigenze dei clienti e conquistarli attarverso una continua ricerca e un continuo, veloce, processo di implementazione e test di nuove soluzioni.

Designer e ingegneri devono quindi lavorare insieme per assicurare la rapida traduzione di un concetto in design e digital e da qui in un prototipo software che può essere immesso nel ciclo di interazione con i consumatori e perfezionato fino al soddisfacimento dei loro bisogni.

Una tipologia molto importante in questo ambito tecnico sono i front-end developer, di cui abbiamo parlato recentemente, e gli ingegneri per il software di dispositivi mobile.

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Esperti di Agile Development e Scrum

Scrum e Agile sono due metodologie similari che concepite in ambito di sviluppo software, si sono trasformate per la loro efficacia in metodi utilizzabili per la gestione di praticamente qualsiasi tipo di progetto e processo lavorativo. Gli esperti in questi tipi di metodologie, che devono essere certificati, inseriti in azienda, aiutano tutta l’organizzazione a lavorare con questo metodo applicandolo nelle situazioni concrete, cosa che permette di centrare meglio obiettivi in tempi più rapidi. McKinsey li paragona ai preparatori atletici per una squadra olimpica. Pensare a loro come formatori olimpici per l’organizzazione. Questi professionisti devono avere anche una forte capacità di comunicazione e di influenza, in grado di creare e implementare processi agili in tutta l’azienda, e saperne valutare i risultati utilizzando  indicatori misurabili  (KPI) e metriche per monitorare i progressi.

Responsabile dello sviluppo del prodotto (product owners)

Questo ruolo è spesso indicato come il mini-CEO di un prodotto digitale. I responsabili dello sviluppo del prodotto definiscono chiaramente la visione di un prodotto o servizio, hanno il potere di prendere decisioni di grande importanza per il valore di business, e sono molto focalizzato su KPI (metriche) per monitorare i progressi. I responsabili di prodotto lavorano direttamente con  sviluppatori, ingegneri, progettisti, esperti, consulenti, marketer, ecc su base giornaliera. Devono conoscere la tecnologia e la user-experience, in modo da poter decidere quali caratteristiche del prodotto possono e devono essere sviluppate.

Architetti full stack

Gli architetti full stack hanno un ruolo particolarmente importanti in uno scenario tecnologico sempre più complesso e in rapida evoluzione, poichè sono coloro che conoscono e sono a loro agio in tutti (o quasi) gli ambienti software, sia nel backend che ne l frontend, così come in tutti i componenti tecnologici che includono il web / interfaccia utente mobile, microservices middleware e database back-end. Trovare professionalità di questo tipo, così complete, è piuttosto difficile, e in genere per arrivare a essere archietetti full stack servono un po’ di anni.
Ingegneri esperti della nuova generazione di machine learning
Le aziende si orientano sempre di più verso sistemi software di machine learning, quindi hanno bisogno di una nuova generazione di ingegnere del software che sa come usare i dati, in grado di programmare in ambienti di elaborazione scalabili (ad esempio, Nube, Hadoop, eccetera), e che capisce come perfezionare gli algoritmi nel loro codice del software. Sono esperti in tecniche di calcolo distribuito, hanno esperienza con diversi algoritmi di apprendimento automatico e la loro applicazione in modo efficace.
Ingegneri “DevOps”
Con l’avanzamento del cloud computing e delle infrastrutture di software programmabile, le risorse

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infrastrutturali (ad esempio, reti, server, storage, applicazioni e servizi) possono ora essere rapidamente gestite con il minimo sforzo. Ma per costruire e approfittare di questi progressi tecnologici, le organizzazioni hanno bisogno di ingegneri DevOps , un particolare tipo di metodologia che richiede la capacità di collaborazione tra diversi dipartimenti, in particolare tra gli sviluppatori e i manager IT (“Development” + “Operations”).

Di base si tratta di ingegneri software che hanno sviluppato le proprie competenze in un più ampio spettro di conoscenze IT e sono quindi in grado di gestire un ambiente di lavoro in cui lo sviluppo, il collaudo, e la distribuzione del software può avvenire rapidamente, spesso, e in modo affidabile.
Si tratta in questi casi di professioni digitali molto tecniche, ma come altre volte abbiamo indicato, competenze digitali più leggere sono oggi indispensabili ai giovani laureati per affrontare la maggior parte delle carriere, in alcuni casi sono l’elemento stesso che permette di costruirsi una professione che vada oltre i confini del proprio titolo di studio (inteso in senso tradizionale).
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Reperire questo tipo di talenti digitali è sempre più difficile per le aziende, dice McKinsey, ed è necessario ripensare le tradizionali forme di recruiting. Già oggi, molte grandi aziende trovano i propri talenti digitali attraverso piattaforme dedicate come GitHub, oppure attraverso Linkedin.
Anche University2Business è una piattaforma nata con lo scopo di facilitare alle aziende la selezione di persone di talento tra i giovani universitari e neolaureati, in particolare fornendo alle aziende stesse lo strumento GARE per mettere alla prova le competenze dei candidati.
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