Startup School, ecco i successi di Mind the Bridge

Pubblicato il 03 Gen 2017

mind the bridge

Formare e supportare imprenditori innovativi è la missione della Startup School di Mind the Bridge (MtB), l’organizzazione internazionale nata per sviluppare, promuovere e supportare gli ecosistemi imprenditoriali di tutto il mondo. L’iniziativa tira le somme, con soddisfazione, degli ultimi 4 anni di attività: oltre 300 gli alunni formati, provenienti da 20 Paesi di 4 continenti, e diversi i casi di successo. 

Con base in Silicon Valley (San Francisco) e in Italia, la MtB School nasce ufficialmente nel 2007 come progetto sperimentale a supporto dei primi “Italy Tour” e i primi “Bootcamp”, per poi assumere qualche anno dopo i connotati di un progetto formativo strutturato su moduli intensivi da 3 settimane rivolti agli aspiranti startupper.
“Siamo partiti nel 2007 come semplice ponte tra l’Italia e gli Stati Uniti – spiega Marco Marinucci, fondatore e CEO di Mind the Bridge – ma poi, anche grazie a progetti europei come Welcome e SEC2SV, abbiamo aggiunto sempre più rampe di accesso al nostro ponte virtuale con la Silicon Valley. Oggi qui siamo un punto di riferimento per la formazione imprenditoriale, avendo ospitato e supportato centinaia di founder che vogliono fare un reality-check valido e circostanziato della loro value proposition in un periodo di tempo ragionevolmente breve. Perché il tempo vale più del denaro”.

E se nel 2012 i paesi rappresentati risultavano solo 3 – Italia, Brasile e Bulgaria – si è rapidamente passati a 11 nel 2014 fino ad arrivare agli oltre 20 del 2016, in rappresentanza di 4 continenti (Europa, Asia, America e Africa).
Anche la partecipazione femminile è cresciuta, passando dal 6% del 2012 a oltre il 25% del 2016, con casi di eccellenza come quello di Timbuktu di Elena Favilli e Francesca Cavallo o quello recente di InteriorBe di Federica Sala, arrivata alla School attraverso il concorso “Ti Porta Lontano” di Nastro Azzurro.
“Il successo di Mind the Bridge oggi si può valutare anche in base ai casi di successo di alcune startup che hanno partecipato alla nostra Scuola – ha aggiunto Alberto Onetti, Chairman dell’organizzazione – Alcune hanno trovato funding e si sono fatte strada in Silicon Valley, come Timbuktu. Molte altre sono tornate nei loro paesi di origine con una value proposition e un business model rinnovato e lì hanno trovato l’ambiente ideale per la loro crescita. Il ponte di Mind the Bridge è assolutamente a doppia corsia: molti sfruttano l’esperienza e l’accelerazione della Silicon Valley per rafforzarsi e crescere a casa propria”.

I casi di successo

Tra i casi di successo della Startup School di MtB l’italiana Timbuktu, che dopo essere stata selezionata da 500 Startups (uno dei principali acceleratori di startup al mondo), ha infatti raccolto $3M con il progetto “Rebel Girls”, rivelandosi la campagna Kickstarter di maggior successo in ambito editoriale al mondo; mentre Tikkiti, piattaforma per la vendita di biglietti di spettacoli originaria del Kuwait, ha raggiunto in pochi mesi dalla partecipazione alla School oltre 300 mila dollari di fatturato; Primo, basata nel Regno Unito, che sviluppa programmazione per bambini nella sua forma più semplice e ha raccolto $1.6M;  Meritocracy, che ha completato la fase di seed funding (€0.6M) e sta ora raccogliendo un series A da €2M; l’irlandese Artomatix, che è stata ammessa a settembre alla Battlefield di TechCrunch Disrupt oppure l’italiana Urbi che è stata acquisita da LastMinute.com. O ancora l’argentina Ulang, che ha lanciato il suo prodotto in fase beta con la Singularity University durante la School, mentre l’italiana InteriorBe ha appena annunciato un seed round da €250k guidato dall’italiana M+C Works a pochi mesi dal ritorno dalla Bay Area. Infine, sempre dal Kuwait, Bleems, che ha incrementato le sue vendite da $25k a $3M a seguito del periodo di formazione.

Ricordiamo che Mind the Bridge offre una suite di programmi e servizi dedicati all’imprenditorialità (Startup School, Investors Program, Scaleup Mastery Program, Corporate Executive Program, Technology Scouting) attraverso partnership e attività in Europa, Asia, MENA e LATAM.
Mind the Bridge è stata inoltre scelta dalla Commissione Europea per guidare “Startup Europe Partnership (SEP)”, la piattaforma pan-europea di open innovation che mette in contatto le startup con le grandi aziende. Ha inoltre ideato e ospitato Startup Europe Comes to Silicon Valley (SEC2SV), un’intensa settimana di attività in Silicon Valley per policy maker e per le migliori scaleup e aziende europee.

Tutte le informazioni che ti possono servire sul sito www.mindthebridge.com, occhio che per i programmi della Startup School si fanno delle selezioni un paio di volte all’anno, verifica su questa pagina le condizioni e le tempistiche per candidarsi.

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