Se già 7 anni fa l’Harvard Business Review definiva la professione del data scientist più sexy del 21° secolo, siamo autorizzati a traslare in patria il concetto e dire che la Sapienza sta diplomare i suoi primi ‘sexy laureati’, quelli in data science. Questa disciplina ha un grande futuro: i maghi dei dati, i cervelloni, sono tra i professionisti oggi più richiesti e lo saranno sempre di più. Diverse Università si stanno attivando, ma la Sapienza di Roma è la prima a consegnare diplomi nel corso di laurea magistrale in Data Science, che avverrà proprio domani nel corso del simposio “DataScience@Sapienza” .
L’Università Sapienza di Roma sforna i primi “data scientist” quelli che secondo l’Harvard Business Review, già nel 2012, in questo articolo, considerava i professionisti più sexy del 21° secolo: tutti li vogliono, le organizzazioni ne hanno un disperato bisogno, ma è ancora una carriera poco diffusa, per cui trovare data scientist e trovarli anche bravi è un’attività di recruiting fondamentale e difficile per le aziende che pone i professionisti del settore in una posizione di vantaggio che permette a volte anche di poter contrattare stipendi favolosi.
La Sapienza è la prima università italiana ad aver incluso nell’offerta formativa questo corso di studi che nasce dalla sinergia di discipline diverse: dall’ingegneria, all’informatica, dalla statistica, alle scienze economiche e organizzative.
L’obiettivo è di formare professionisti in grado di analizzare, interpretare e gestire una quantità sempre maggiore di dati soprattutto digitali, con particolare attenzione agli aspetti riguardanti le pratiche innovative di business, l’industria di Internet, la privacy e la sicurezza. Il corso prepara figure professionali come il Data Scientist, l’Open Data Manager, il Big Data Infrastructure Professional, il Business Data Analyst, profili tra i più ricercati nel mondo del lavoro.
“La Laurea Magistrale in Data Science intende andare incontro alla grande richiesta industriale a livello nazionale e internazionale di profili professionali capaci di integrare i big data all’interno delle industrie digitali, le attività avanzate di business ed i servizi innovativi per i cittadini – il presidente del Corso di studi in Data Science, Stefano Leonardi – I nostri studenti hanno avuto la possibilità di svolgere durante il corso di studi stage e internship in numerose realtà industriali e di ricerca sia in Italia che all’estero. Alcune delle principali industrie del settore come Google, Ibm, Microsoft e Sas hanno appositamente organizzato corsi per i nostri studenti”.
Il percorso formativo, interamente erogato in lingua inglese, è aperto a tutti i laureati di primo livello nel campo dell’Ingegneria dell’informazione, dell’Informatica e della Statistica, nonché ai laureati di primo livello in Economia, Fisica, Ingegneria industriale e Matematica.
- originariamente pubblicato su CorCom