Da dove si comincia per realizzare un buon video, cioè indirizzato a veicolare un messaggio, a ottenere riscontro, a fa conoscere qualcosa e a far divertire? Per quale motivo sia utile saper comunicare con questo tipo di linguaggio è presto detto: siamo nell’era del video (Cisco ha predetto che entro il 2019 l’80% del traffico internet sarà video), e vi sono molteplici occasioni in cui la tua comunicazione potrà essere straordinariamente più efficace in video che attraverso un testo, o una comunicazione verbale tradizionale. Oggi, saper fare un video è una competenza digitale!
Ultimo, ma non meno importante, saper realizzare realizzare un video, può servirti per partecipare alle Gare U2B, per esempio quella di Bricoman, l’iscrizione alla quale si è chiusa lo scorso 15 ottobre con ben 20 iscritti, tra i quali c’è già colui che guadagnerà i 2500 euro del primo premio.
Per questa e tutte le altre occasioni in cui ti potrebbe essere utile realizzare un contenuto in formato video, vogliamo aiutarti con una piccola guida: la prima parte contiene indicazioni generali, che abbiamo sintetizzato in 6 regole d’oro per girare un buon video, è disponibile su questa pagina,
Ma servono anche delle indicazioni più tecniche, per le quali abbiamo chiesto consiglio a un professionista, Andrea Chiapella, Digital Media Specialist presso Digital360 (il gruppo di cui fa parte anche University2Business) e videomaker. Ecco i 5 passaggi chiave seguiti dai professionisti per realizzare un prodotto curato.
1. Lo script – E’ la sceneggiatura, ossia: la storia che andremo a narrare nel video, il contesto della storia o scenografia, gli eventuali personaggi e il loro dialoghi.
2. Creazione di uno storyboard – Lo storyboard consiste in una serie di disegni che presentano le inquadrature del video che vogliamo realizzare, così come andranno a presentarsi nel video, sono infatti numerose le tipologie d’ inquadrature che possiamo realizzare: dal PP (primo piano) al CL (campo lungo), dal PM (piano americano) al PAN (panoramico), tutti esempi facilmente reperibili su web (per esempio qui, c’è una spiegazione completa ma molto sintetica). Lo storyboard, raccoglie anche la durata delle scene, il luogo della ripresa, se interno o esterno, i movimenti di camere e gli eventuali zoom che andremo a fare con la nostra telecamera. Non preoccuparti se non sai disegnare: la tecnologia ci viene incontro perché esistono software che disegnano al posto nostro, per esempio puoi usare Canva o StoryboardThat
- Ricordiamo a coloro che partecipano alla Gara Bricoman che si può partecipare anche con la consegna del solo storyboard (ovviamente sarà maggiormente apprezzato il video).
3. Produzione – ossia il/i giorni di ripresa del video. Il consiglio più utile è quello di sfruttare il più possibile la luce naturale, o in alternativa delle luci con una temperatura omogenea, utilizzare se possibile più di una camera (ovvero più dispositivi per la ripresa) per dare maggiore dinamismo al nostro video e per avere sempre un’ alternativa alla ripresa principale; quando possibile registrate l’audio su una fonte diversa dalla telecamera, vi permetterà di avere un audio di maggiore qualità e pulizia.
4. Post-produzione, ossia l’editing o montaggio del video. E’ una fase importantissima, perché è in questa fase che il ‘girato’ si trasforma nel vero e proprio video, in cui si seleziona, si mette insieme, si corregge e si arricchisce il materiale. Per esempio si inseriranno le parti grafiche, come titoli di apertura e chiusura, si potranno correggere i colori della ripresa, per rendere più omogenee le riprese stesse o per dare un determinato “look” al nostro video; si associa audio e video qualora sia stato possibile registrare audio e video su fonti separate; si selezionano e aggiungono eventuali musiche di sottofondo o effetti speciali.
Spesso questa fase è quella che porta via più tempo, perché per avere un risultato buono e d’effetto, per perfezionare i dettagli, bisogna montare e ri-smontare, fino a quando non saremo convinti.
5. Software suggeriti : per la post-produzione serve un software, se usi un Mac puoi usare iMovie, per Windows c’è Movie Maker; ma ce ne sono molti in giro anche di gratuiti, ecco alcuni esempi: OpenShot (Windows, macOS e Linux), Shotcut (Windows, macOS e Linux), Avidemux (Windows, macOS e Linux), Filmora (Windows, macOS), Lightworks (Windows, Linux & Mac OS X).
Provaci subito, allenati, segui i nostri consigli e realizza un video che abbia un obiettivo di comunicazione, così svilupperai questa competenza digitale!
Sei iscritto alla Gara Bricoman? Al lavoro, hai tempo fino al 18 dicembre per consegnare il lavoro!