Come fare carriera? Le 3 regole del più grande esperto di Millennials

Pubblicato il 29 Mar 2018

fare carriera

Si chiama Dan Schawbel ed è naturalmente un millennial, ma soprattutto è un esperto di carriera e lavoro della Generazione Y, fondatore di Millennial Branding e autore di Promote Yourself: The New Rules For Career Success. Oltre a suggerire di leggere questo libro, vi segnaliamo i tre principali veloci consigli che questo rampante professionista ha sintetizzato per il blog della Coca-Cola.

I consigli sono adatti a chi sta entrando nel mondo del lavoro e tanto più a chi è già dentro e nutre sane ambizioni.

Nel mondo del lavoro odierno, infatti, non esiste una sola via verso il successo. – scrive Schawbel – Si rischia di incontrare innumerevoli ostacoli lungo la strada e finire là dove non ci si sarebbe mai aspettati di trovarsi. Le carriere si costruiscono sulla reputazione, sui risultati dei progetti e sulla forza della propria rete di contatti.

Ecco dunque le tre nuove regole del ‘metodo Schawbel’.

1. Il titolo professionale non vi definisce. Occorre crearsi una reputazione, assumendosi responsabilità che esulano dal proprio ruolo attuale. Se non si va in cerca di incarichi aggiuntivi, si resterà bloccati dove si è, senza aumenti, e si diventerà sostituibili. Quindi, cercate sempre nuovi progetti, provate a collaborare con altri reparti, fate più formazione possibile. Non potete più permettervi di fare il minimo indispensabile, perché ci sarà sempre qualcun altro che farà di più. Una volta espletati i compiti primari attinenti al vostro ruolo, viene il momento di sfruttare i vostri talenti per seguire altri progetti a cui potete aggiungere valore. Fatevi conoscere come esperti di un determinato argomento o per una particolare abilità e le persone vi cercheranno. Questo vi renderà lavoratori più desiderabili e meglio posizionati per ricevere aumenti e promozioni.

2. Il vostro impiego è temporaneo. Per mentalità, le generazioni precedenti erano orientate a lavorare tutta la vita in una sola azienda. I Millennial invece cambiano lavoro regolarmente. In media, restano nello stesso posto per due anni appena, molto meno dei Baby Boomer, che restavano in media sette anni alle dipendenze della stessa azienda prima di cambiare lavoro. Dopo due anni, se non ci sono opportunità di evoluzione orizzontale o verticale nell’organigramma, è ragionevole cercare nuove strade. Considerate l’instabilità economica e le esigenze dei mercati, la vostra azienda potrebbe essere acquisita, il reparto fuso con altri, oppure potreste essere licenziati con poco preavviso. È importante avere un piano di riserva, essere sempre aperti a nuove opportunità e mantenere aggiornato il profilo LinkedIn con ruolo attuale, risultati e interessi.

3. La reputazione è la vostra risorsa più importante. Di lavoro in lavoro e di azienda in azienda, l’unica costante che vi accompagna è la reputazione: i progetti di cui avete fatto parte, quanto gli altri si fidano di voi, chi conoscete e chi conosce voi sono tutti fattori importanti. La percezione che gli altri hanno della vostra persona può essere il fattore determinante per un aumento, una promozione o persino un nuovo impiego altrove. Se non vestite in maniera consona, non siete attenti al linguaggio del corpo e non vi comportate in modo gradevole con i colleghi, sarete mantenuti a distanza, anche a fronte di buone performance. Nel mondo di oggi, la reputazione viaggia anche sul digitale. Ciò che postate online è una rappresentazione di chi siete e di come siete conosciuti. È vostra responsabilità gestire le percezioni, raccogliere feedback e garantire che l’impressione che emerge di voi sia corretta.

(fonte originale sito Coca-Cola Italia)

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