Tra i lavori digitali più richiesti nel prossimo immediato futuro lo sviluppatore software e il programmatore fanno sicuramente parte del gruppo. Spesso tra loro confuse, queste due carriere hanno molto in comune ma anche delle particolarità distintive, dalle competenze richieste agli stipendi
In linea generale, la differenza tra un programmatore e uno sviluppatore riguarda principalmente il livello di coinvolgimento nel processo di creazione del software e le responsabilità associate. Tuttavia, questi termini sono spesso utilizzati in modo intercambiabile, poiché il loro significato può variare a seconda del contesto e dell’azienda.
Un programmatore si occupa principalmente della scrittura di codice per implementare funzionalità specifiche all’interno di un software. Il suo ruolo è quello di tradurre le specifiche e i requisiti di un progetto in codice leggibile per la macchina.
I programmatori sono spesso specializzati in un particolare linguaggio di programmazione o in un’area specifica dello sviluppo software.
Uno sviluppatore, d’altra parte, ha un ruolo più ampio e include attività come la progettazione, la scrittura del codice, i test, la risoluzione dei problemi e il mantenimento del software. Gli sviluppatori sono principalmente responsabili del ciclo completo dello sviluppo del software, dal punto di vista tecnico e funzionale.
In alcuni contesti, il termine “programmatore” potrebbe essere considerato un termine più generico, mentre “sviluppatore” può indicare un ruolo più specializzato e con una visione più ampia. Tuttavia, è importante sottolineare che queste definizioni possono variare a seconda dell’azienda e del settore in cui ci si trova.
Iniziamo col dire che le differenze terminologiche sono importanti fino a un certo punto, nel senso che tutte le professionalità che intervengono nel ciclo di vita del software (possiamo aggiungere ingegneri e analisti del software, coders, ecc) hanno spesso confini labili, non esistono definizioni univoche e spesso lo stesso professionista può essere sia l’uno che l’altro. È l’evoluzione e la crescita dell’industria ICT che spinge verso una sempre maggiore tipizzazione di ruoli.
Premettendo dunque che non esistono risposte definitive, proviamo a sintetizzare quanto appreso attraverso le nostre ricerche su questo tema, partendo da una ‘risposta’ istituzionale.
Sviluppatore software e programmatore sono la stessa cosa? La risposta istituzionale
Il problema di una terminologia univoca che sia in grado di identificare e riconoscere le molteplici attività professionali del digitale si è posto infatti sia a livello europeo che italiano, ne avevamo parlato in merito alle nuove professioni digitali.
L’AgID, l’agenzia italiana per lo sviluppo digitale in accordo con quanto stabilito a livello europeo, ha elaborato una classificazione delle nuove professioni digitali (semplificata al massimo perché rivolta prevalentemente al mondo della Pubblica Amministrazione), in cui non compare alcuna distinzione tra programmatore e sviluppatore software.
O meglio, nel settore dello sviluppo software (development), riduce tutto a una singola professionalità, quella del developer, così definito.
Chi è e cosa fa il software developer e il programmatore, la definizione ufficiale
Developer (sviluppatore software) è, sulla base di una descrizione istituzionale, una figura onnicomprensiva, che evidentemente assorbe quella del programmatore and Co.
- Descrizione sintetica. Realizza/codifica soluzioni ICT e scrive le specifiche di prodotti ICT conformemente ai requisiti del cliente
- Missione. Assicura la realizzazione e l’implementazione di applicazioni ICT. Contribuisce alla pianificazione ed al disegno di dettaglio. Compila programma di diagnostica e progetta e scrive codice per sistemi operativi ed il software per assicurare il massimo della funzionalità e dell’efficienza.
Il developer viene anche distinto in: Server Side Web Developer, Frontend developer, Mobile Application Developer; ma sempre di ‘developer’ si tratta.
Quindi il developer è, sulla base di una descrizione istituzionale, una figura onnicomprensiva, che evidentemente assorbe quella del programmatore and Co.
Più chiaro è il Bureau of Labor Statistics statunitense che ne suo Occupational Outlook Handbook, descrive e tipizza con maggiore ampiezza diverse figure professionali dell’ICT, in particolare dice:
Entrambe le posizioni, secondo l’ufficio del lavoro americano, richiedono la laurea e lo stipendio è nettamente più alto per il developer (vedi sotto).
In sintesi, sulla base di queste definizioni, il programmatore è un operaio del software: fondamentalmente scrive codice sulla base di istruzioni ricevute; mentre lo sviluppatore software ha un ruolo anche creativo, progetta il software che poi può affidare ad altri per la trasformazione in software vivo o farlo direttamente lui, perché egli é sicuramente anche capace di programmare.
Differenza tra programmatore e sviluppatore software: le risposte degli esperti
Nelle offerte di lavoro cosa si legge? La community dei professionisti ICT fa dei distinguo?
La realtà che si riflette nelle offerte di lavoro è eterogenea, i termini compaiono frequentemente entrambi, spesso insieme, e spesso accompagnati da ‘software engineer’, questo a dimostrazione del fatto che le differenze siano sfumate per la maggior parte dei datori di lavoro.
Le offerte di lavoro quindi non ci aiutano a capire se esista una reale differenza tra le due figure del programmatore e sviluppatore software. Abbiamo allora cercato di chiarire il concetto affidandoci alle indicazioni dei professionisti del settore, in particolare attraverso una richiesta postata su due delle principali community Facebook di riferimento: quella dei ‘Web Developer Italiani’ (oltre 15mila membri) e quella di ‘Codemotion Tech Community’ (oltre 3mila membri).
Complessivamente le loro risposte danno questa indicazione: non esiste una sostanziale differenza tra programmatore e sviluppatore software.
Nella community dei Web Developer Italiani abbiamo in particolare sottoposto un sondaggio, in base al quale per una netta maggioranza non c’è differenza c’è tra programmatore e sviluppatore software.
Nonostante questa generale, maggioritaria, conclusione, vi sono tante sfumature e opinioni. Riportiamo alcuni degli interventi.
- “Secondo me i due termini hanno accezioni diverse. Sviluppare significa estendere, ampliare, far crescere e aumentare, potenziare, far progredire. Contestualizzando in un ambiente aziendale informatico direi che programmare è un’attività necessaria ma non sufficiente a sviluppare un certo prodotto in quanto da sola essa non basta”.
- “Per poterlo sviluppare si ha bisogno anche di figure professionali che non siano programmatori, penso ad esempio ai designer: essi concorrono allo sviluppo dando il loro contributo ma non programmano (e si potrebbero fare centinaia di altri esempi). Infine, sempre per lo stesso motivo, le due parole non sono in contrapposizione tra loro dunque a mio avviso dire che un programmatore ha meno competenze di uno sviluppatore non ha senso, perché sono due concezioni diverse”.
- “Sviluppatore è solo una pessima traduzione dall’inglese ‘developer’, che non è altro il programmatore. Dato che pochi sanno che computer e programmatore sono parole latine. Solo che in americano programmer fa molto anni 70 e developer fa figo. End of story”
- “Programmatore e sviluppatore, per definizione, sono la stessa cosa. Sviluppatore è un’evoluzione del termine ‘programmatore’ dovuta alla specializzazione dei ruoli che c’è stata negli ultimi anni anche grazie a tutte le nuove tecnologie (sia online sia offline)”
- “I due termini sono assolutamente sinonimi. È sulle competenze che si fa la differenza, non sulla semantica.”
- “In teoria un programmatore ha una conoscenza approfondita di logica, matematica e algoritmi. Se per sviluppatore software intendi questo allora non c’è differenza. Se invece intendi una persona che si mette lì e butta semplicemente giù codice: quello non è un programmatore!”
- “Il programmatore svolge un sottoinsieme delle attivitá che svolge uno sviluppatore, il quale, oltre che programmare magari é in grado di creare delle interfacce utente, studiare architetture , fare analisi tecniche e funzionali, specificare i requisiti per gli altri sviluppatori, a volte puó essere un technical leader perché molto esperto in svariate tecnologie e metodologie, altre volte puó essere un coach poiché specializzato nella gestione dei team e negli strumenti di collaborazione… é un mondo piuttosto variegato insomma, con tante sfumature.”
- “Non esiste differenza in termini di linguaggio. Però il termine “programmatore” mi sembra veramente riduttivo, mi fa venire in mente una persona che programma il videoregistratore. Io sono uno Sviluppatore.
- Ci sembra utile concludere con quanto suggerito in questo post “Tempo fa avevo visto una immagine che spiegava la differenza tra developer e coder (anche se dall’italiano c’è un po’ di differenza) e praticamente il coder é colui che scrive codice e basta, mentre il developer é qualcosa di più vasto e che é in grado di svolgere più compiti tra cui quello del coder.”
Qui di seguito l’immagine e il link al sito che contiene la spiegazione.
Quanti tipi di programmatori esistono
Si fa presto a dire “programmatore”. Eh sì perché esistono diverse tipologie di developer. I confini tra una specializzazione e l’altra sono molto sottili, ma riescono a determinare delle abilità particolarmente indicate per uno od un altro ambiente nel quale si opera: un app developer o un game developer hanno molte conoscenze in comune ma alcune chiaramente tipiche dell’attività che svolgono.
- Web Developer: sviluppa il codice che fa funzionare un sito o un’applicazione web. Negli ultimi anni la figura si è evoluta e specializzata dando vita a tre sottocategorie, Frontend Developer, Backend Developer, Full stack Developer.
- Front-end Developer: è specializzato in interfacce utente visive, estetica e layout. Lavora alla creazione di app web e siti web poiché i loro codici vengono eseguiti sui browser web e sul computer dell’utente del sito. Il suo ruolo è focalizzato esclusivamente sulla comprensione dell’interazione uomo-macchina e del design più che sulla teoria.
- Back-end Developer: è specializzato nella progettazione, implementazione, logica funzionale e prestazioni di un sistema che gira su una macchina remota dall’utente finale. Il back-end di un sito Web è costituito da un server, un’applicazione e un database e uno sviluppatore back-end aiuta a creare e mantenere questi componenti.
- Full stack Developer: le competenze di uno full stack developer consistono nella combinazione di quelle un front-end e back-end developer. Egli esegue sia il front-end che il back-end per un sito lavorando sia sul lato server che sul lato client.
- Mobile Developer: come dice il termine stesso il mobile developer è specializzato nella scrittura di codici per applicazioni eseguite su dispositivi mobili come tablet e smartphone. Egli si muove sui sistemi operativi mobili come iOS e Android e l’ambiente e i framework utilizzati per creare software su questi sistemi
- Game Developer: è specializzato nella scrittura di giochi e ha conoscenze e abilità specifiche nella progettazione di esperienze di gioco interattive coinvolgenti.
- Data Scientist Developer: è specializzato nella scrittura di programmi per analizzare i set di dati. Normalmente è responsabile dell’analisi statistica, dell’apprendimento automatico e della modellazione predittiva.
- DevOps Developer: ha familiarità con le tecnologie in grado di creare, distribuire e integrare sistemi e gestire software back-end. Egli introduce processi, strumenti e metodologie per bilanciare le esigenze durante tutto il ciclo di vita dello sviluppo del software, dalla codifica e distribuzione, alla manutenzione e agli aggiornamenti.
- Security Developer: è specializzato nella creazione di sistemi, metodi e procedure per testare la sicurezza dei sistemi software e correggere i difetti di sicurezza. Per ogni fase del ciclo di vita dello sviluppo del software, il security developer compie analisi della sicurezza, difese e contromisure in modo da ottenere un software sicuro e affidabile.
- E ancora: UX Developer, Blockchain Developer, AR/VR Developer, e molte altre specializzazioni verranno fuori col progredire della tecnologia.
Quanto conta (se conta) il titolo di studio per diventare sviluppatore software o programmatore
Anche su questo tema non ci sono risposte univoche, sebbene sia risaputo che molti developer sono autodidatti. La natura stessa della professione, che vede il continuo e veloce evolversi dei linguaggi di programmazione, delle piattaforme, delle tecnologie e della tipologia di progetti richiesti, pone chi lavora nello sviluppo software (che sia laureato o diplomato) a trovarsi nella condizione di apprendimento continuo.
Quindi che ci sia avvicinati alla professione da appassionati o che siano stati svolti degli studi specifici, questa professione impone un aggiornamento continuo sempre più veloce in relazione all’accelerazione compiuta dal digital degli ultimi anni.
I corsi di studi per diventare programmatore o sviluppatore di software
Se, per aprirsi la mente e darsi la possibilità di padroneggiare le diversificate evoluzioni informatiche, si decide di intraprendere un percorso di studi per intraprendere la carriera di sviluppatore software o programmatore le possibilità sono diverse.
Conseguendo il diploma di perito informatico all’interno di Istituti Tecnici a indirizzo informatico si è già sulla buona strada per avviarsi alla carriera di programmatore o sviluppatore software.
Ma anche se diplomarsi presso un Liceo o un Istituto a indirizzo scientifico e successivamente frequentare un corso professionalizzante specializzandosi poi nei linguaggi di programmazione per sé più attraenti rappresenta una valida alternativa per intraprendere queste professioni.
La strada più lunga è naturalmente quella della Laurea in Informatica o in Ingegneria Informatica triennale o specialistica,dopo la quale si suggerisce sempre di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze frequentando ulteriori corsi di formazione per specializzarsi in uno o più linguaggi di programmazione.
Quanto guadagna un programmatore e quanto guadagna uno sviluppatore software
Secondo il sito Jobbydoo per la ricerca di lavoro che riporta anche gli stipendi medi in Italia per molteplici posizioni, iun programmatore informatico guadagna in media 1.450 euro netti al mese (26.400 euro lordi l’anno), con uno stipendio minimo di 970 euro netti mese che può crescere sulla base della seniority sino a un massimo di 3.200 euro netti mese.
Sempre secondo Jobbydoo, il guadagno di uno sviluppatore software corrisponde in media a 31.500 euro lordi l’anno (1.700 euro netti al mese), con uno stipendio minimo pari a 17.000 euro lordi l’anno che può crescere sulla base della seniority sino a un massimo di 80.000 euro lordi all’anno.