STEMintheCity l’iniziativa del Comune di Milano che mira a promuovere la diffusione delle discipline tecnico-scientifiche (STEM) e delle nuove tecnologie digitali come opportunità per il futuro professionale delle nuove generazioni (in particolare la popolazione femminile), giungerà nel 2020 alla quarta edizione. STEMintheCity 2020 si volgerà ad aprile, ma già da ora e fino al 31 marzo, saranno accolti e resi riconoscibili dal logo “aspettando STEMinthecity 2020” tutti i progetti che per affinità di temi e obiettivi anticiperanno e accompagneranno il pubblico verso la nuova edizione.
Aprile è mese dell’anno scelto da STEMintheCity per dispiegare una serie di eventi a cui tutte le scuole di ogni ordine e grado potranno partecipare: incontri, seminari e corsi di formazione realizzati appositamente per loro.Tutto culmina nella Maratona delle Stem dal 27 al 29 aprile, tre giorni organizzati e gestiti direttamente dal Comune di Milano, con un grande evento di apertura e corsi di formazione, incontri di role modeling, mostre e spettacoli in collaborazione con i Partner.
I risultati ottenuti nella scorsa edizione di STEMintheCity confermano un interesse crescente verso questi temi da parte dei cittadini milanesi e non solo: più di 14.000 persone hanno partecipato agli oltre 150 eventi realizzati grazie al contributo di 146 partner e organizzati in tutti i municipi di Milano, ai quali hanno preso parte più di 100 scuole di diverso ordine e grado.
Quest’anno però c’è una novità: l’evento diventa più inclusivo e per dare continuità al programma, fino al 31 marzo, saranno accolti e resi riconoscibili dal logo “aspettando STEMinthecity 2020” tutti i progetti che per affinità di temi e obiettivi anticiperanno e accompagneranno il pubblico verso la nuova edizione.
Sul sito dedicato www.steminthecity.eu sarà possibile candidare il proprio progetto e sarà infine pubblicato l’elenco completo degli appuntamenti che coinvolgeranno il sistema educativo di tutta la città di Milano e Città Metropolitana. Tra le prime adesioni alla nuova edizione di STEMintheCity si registrano quelle di Assolombarda, Cefriel, Università Bocconi, Fondazione Politecnico di Milano, Politecnico di Milano, Fondazione Veronesi, Valore D.
Il tema StemintheCity 2020
Dopo aver esplorato nel 2019, in occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, il legame tra arte e scienza e i fattori che portano le persone a sapere riconoscere e sviluppare il proprio “genio”, l’edizione 2020 si pone l’obiettivo di dare voce anche alle tematiche ambientali per dimostrare quanto scienza e tecnologia siano in grado di sostenere il futuro delle nuove generazioni.
“È nostro dovere garantire ai giovani le conoscenze e gli strumenti per avere le competenze in grado di dare risposte alle urgenze del nostro pianeta – afferma Roberta Cocco, assessora alla Trasformazione Digitale e Servizi Civici -. Il valore della cultura STEM sta proprio nel suo essere trasversale a ogni ambito della nostra vita professionale e privata e uno strumento indispensabile per raggiungere gli obiettivi che l’esigenza di innovazione e di progresso richiede. Il programma della manifestazione del 2020 declinerà il valore della connessione tra le STEM e l’ambiente partendo dal piano della formazione per arrivare a quello del lavoro, con iniziative per i giovani che si apprestano a intraprendere il proprio percorso professionale”.
“La nuova e travolgente sensibilità ambientale dei più giovani è un importante sprone per l’attività degli amministratori pubblici – commenta l’assessora all’Educazione Laura Galimberti – ed è nostro dovere sostenerla, agevolarla, amplificarla e fare così in modo che non si perda e che sia un investimento importante per il futuro di tutti noi. Già a partire dalle Scuole dell’Infanzia il tema ambientale è declinato in tanti progetti, dal recupero dei materiali a come evitare lo spreco di acqua ed energia, e crediamo che la scienza e la tecnologia debbano essere sempre più delle alleate per raggiungere obiettivi di sostenibilità”.
Gli obiettivi di StemintheCity
La disparità di genere è, nel mondo, ancora una questione aperta: i dati 2019 dell’ITU, Agenzia delle Nazioni Unite per le tecnologie della comunicazione, rivelano che nella maggior parte dei Paesi del mondo le donne sono ancora indietro rispetto agli uomini nel trarre vantaggio dal potere della trasformazione che le tecnologie digitali offrono, con un divario di genere in crescita. Si stima, per esempio, che oltre la metà della popolazione femminile mondiale (52%) non stia utilizzando internet rispetto al 42% degli uomini.
#STEMintheCity nasce per contribuire a generare maggiore consapevolezza sugli scenari che riguardano la sostenibilità ed essere opportunità di analisi, studio e dibattito su questo tema, inserendo le discipline STEM fra le direzioni che le nuove generazioni possono perseguire per partecipare al processo di cambiamento positivo verso un’economia e una società sostenibili.
STEMintheCity mira a coinvolgere tutto l’ecosistema formativo – insegnanti, genitori, istituzioni e aziende – per creare un maggior livello di consapevolezza che contribuisca a rimuovere gli stereotipi culturali che allontanano le bambine e le ragazze dai percorsi di studio e dalle carriere STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics).