L’attenzione alla sostenibilità e all’ambiente è una sfida che riguarda tutti. L’interesse crescente sfocia nella nascita di nuove professioni: dall’ecodesigner al muratore green, passando per l’informatico ambientale, una guida ai green jobs più richiesti
Giovani all’appello, i green jobs offrono un posto in prima linea nella lotta al cambiamento climatico e per la salvaguardia dell’ambiente, oltre a un’interessante prospettiva di carriera, perché il nostro pianeta non può più attendere, occorre agire ora, e farlo in fretta, affinché l’ecosistema non collassi e possa essere preservato e consegnato rigoglioso alle generazioni future.
Le grandi sfide, si sa, offrono anche grandi opportunità di rinnovamento e crescita. E così, a industrie costruite attorno allo sfruttamento di fonti energetiche inquinanti, a sistemi economici basati sul modello “estrarre, produrre, utilizzare e smaltire”, a comportamenti indifferenti nel preservare la natura che ci circonda, la nuova sensibilità green impone cambiamenti radicali che se da un lato implicano un notevole sforzo organizzativo, e anche economico, dall’altro aprono le porte a tutto un ventaglio di opportunità sinora inesplorate, anche per quanto riguarda il mondo del lavoro. Secondo uno studio dell’International Labour Organitation (ILO), l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove la giustizia sociale e la dignità del lavoro, sebbene le misure di contrasto al cambiamento climatico possano causare la perdita di posti di lavoro nel breve termine, una giusta transizione verso un’economia più sostenibile, una green economy, offre molto potenziale per la creazione di posti di lavoro e la promozione di un lavoro dignitoso: entro il 2030, a fronte di 6 milioni di posti che potrebbero andar persi evidenzia l’ILO, la svolta green dell’economia globale ne creerà 24 milioni di nuovi, detti appunto green jobs, con un incremento netto di 18 milioni di posti di lavoro. Questi numeri sono ancor più realistici guardando al nostro Paese se si pensa agli ingenti fondi destinati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per perseguire la transizione ecologica quale “direttrice imprescindibile dello sviluppo futuro”.
Cosa significa Green Jobs
In generale col termine green jobs, detti anche lavori green o lavori verdi, si intendono quelle professioni che contribuiscono allo sviluppo produttivo ed economico del Paese senza però penalizzare l’ambiente. La definizione ufficiale di green jobs si trova contenuta all’interno del report realizzato nel 2008 dall’UN Environment Programme (Unep) e l’ILO dal titolo “Green Jobs: Towards decent work in a sustainable, low-carbon world” secondo cui i green jobs sono tutte le attività agricole, nell’industria, nella ricerca e sviluppo, amministrative e nei servizi che contribuiscono sostanzialmente a preservare o riqualificare la qualità dell’ambiente. Nello specifico, ma non esclusivamente, ciò include i lavori che aiutano a proteggere gli ecosistemi e la biodiversità; ridurre il consumo di energia, materiali e acqua attraverso strategie di efficientamento; decarbonizzare l’economia; e ridurre al minimo o evitare del tutto la generazione di ogni forma di rifiuto e inquinamento. Si comprende facilmente come sia ampio lo spettro d’azione all’interno del quale si collocano i lavori green che possono pertanto toccare ogni settore, non solo quelli direttamente connessi all’ambiente.
Quali sono le figure professionali nel settore Green Jobs
Diverse dunque le figure professionali che possono rientrare nella sfera dei green jobs. Ingegneri e tecnici per il settore delle energie rinnovabili, per esempio, sono assolutamente necessari per abbandonare la dipendenza dai combustibili fossili. Secondo l’analisi Renewable Energy and Jobs Annual Review 2021 prodotta dall’International Renewable Energy Agency (IRENA) nel 2020 12 milioni di persone sono state impiegate, direttamente e indirettamente, nel settore delle energie rinnovabili, e il percorso proposto da IRENA per limitare il riscaldamento della Terra porterà a 122 milioni di posti di lavoro nel settore energetico a livello globale entro il 2050 (di cui 43 milioni saranno in rinnovabili) e creerà le condizioni per la resilienza economica, lo sviluppo e l’uguaglianza a lungo termine. Solare e fotovoltaico forniranno la maggior parte dei posti di lavoro entro il 2050 (20 milioni), seguiti da bioenergia, eolico e idroelettrico. Dopo gli esperti in energie rinnovabili, un settore che richiederà un consistente numero di professionisti dalle competenze “green” è quello dell’edilizia. Secondo l’Unep Il settore edile ha il più grande potenziale per ridurre significativamente le emissioni di gas serra, sino a 84 giga tonnellate di CO2 (GtCO2) entro il 2050, attraverso misure dirette negli edifici. Altro settore strategico per la transizione verde è quello dei trasporti. Tutte le case automobilistiche oggi fanno a gara per progettare modelli di veicoli attraenti nelle forme e rispettosi dell’ambiente al tempo stesso. Energia, edilizia, trasporti, sono solo le principali aree professionali nelle quali i green jobs trovano spazio.
Esempi di Green Jobs
Global Citizen, l’organizzazione internazionale impegnata nel porre fine alla povertà estrema, ha individuato alcune interessanti nuove professioni che contribuiranno a ridurre le emissioni di CO2 sino al raggiungimento della neutralità climatica, così come previsto anche dal Green Deal europeo che fissa l’obiettivo al 2050.
Il contadino urbano. La necessità di nutrire un numero crescente di abitanti delle città utilizzando meno terra e acqua ha spinto verso lo sviluppo dell’agricoltura urbana. A volte indicata come “agricoltura verticale”, l’agricoltura urbana implica la coltivazione di raccolti sui tetti e in piccoli appezzamenti di seminativi che si trovano all’interno delle città e richiede professionisti qualificati. Questo tipo di agricoltura urbana offre molti vantaggi ecologici, come il risparmio energetico, l’aumento della biodiversità nell’area urbana e il controllo del microclima.
Il green designer o creativo. La trasformazione in chiave green dell’economia apre un ventaglio enorme di possibilità anche per le industrie creative e del design. Basti pensare a professioni come quella dello stilista sostenibile che crea i propri abiti attraverso il riciclo dei materiali o la trasformazione degli scarti, dell’artista che crea le proprie opere utilizzando i rifiuti o dell’eco-architetto che progetta edifici col minor impatto possibile sull’ambiente.
Il generatore di onde. Una forma meno comune di energia rinnovabile, ricorda il Global Citizen, è l’energia delle maree, ma è in fase di sviluppo. Essendo un’isola ventosa, il governo del Regno Unito è particolarmente entusiasta riguardo a questa possibilità di produrre energia pulita e ha affermato che l’energia generata dalle onde potrebbe un giorno fornire il 20% del fabbisogno energetico del Paese.
Il consulente della sostenibilità. Come ridurre l’impronta di carbonio di un’azienda, il suo numero di rifiuti o l’utilizzo dell’acqua, è compito del consulente della sostenibilità, ma non solo. Il consulente della sostenibilità può essere coinvolto in progetti più grandi, come la consulenza al governo su come garantire che nuove infrastrutture di trasporto o un nuovo progetto di rigenerazione urbana siano rispettosi dell’ambiente.
Il costruttore di case green. Il retrofit di edifici già esistenti per renderli più efficienti dal punto di vista energetico e sostenibili e garantire che i nuovi edifici soddisfino standard più rigorosi a basse emissioni di carbonio sono due aree di lavoro che richiedono molta più manodopera qualificata.
Lo scienziato ambientale. È abbastanza evidente come gli scienziati in grado di valutare, prevedere e documentare i danni causati dall’innalzamento delle temperature saranno vitali nei prossimi decenni per tenere informato il mondo.
Quali sono i vantaggi dei Green Jobs
Nell’agosto dello scorso anno l’ONU ha lanciato l’allarme rosso: non c’è più tempo da perdere, o si interviene con decisione o la crisi climatica è sul punto di non ritorno. Il margine d’azione per invertire la tendenza del riscaldamento globale è ridotto ormai al minimo, ma qualcosa ancora può essere fatto. Di fronte a tale minaccia è importante che politici, imprese e cittadini trovino compatti la soluzione per scongiurare gli scenari più cupi. In questo contesto i lavori verdi giocano un ruolo strategico per uno sviluppo sostenibile ambientale, ma anche economico e sociale. Tre infatti i principali vantaggi dei green jobs: primo tra tutti i green jobs riducono l’inquinamento, combattono il cambiamento climatico e proteggono l’ambiente; in secondo luogo i green jobs forniscono uno stipendio congruo e dignitoso, consentendo ai lavoratori di sostenere le proprie famiglie e acquistare beni e servizi; infine i green jobs offrono numerose opportunità di lavoro e di carriera per una varietà di persone dalle competenze più diverse.
Perché il lavoro nel settore green economy è molto richiesto
La ragione per la quale i green jobs hanno preso piede negli ultimi anni sul mercato del lavoro, e lo faranno ancor di più nel prossimo immediato futuro, risiedono, purtroppo, nello stato in cui versa il nostro Pianeta, afflitto ad ogni angolo da eventi climatici estremi dalla portata devastante sia dal punto di vista strettamente ambientale che economico. Come rilevato dall’European Environmental Agency (EEA), tra il 1980 e il 2020, gli eventi climatici estremi hanno generato perdite economiche per un totale stimato di 487 miliardi di euro negli Stati membri dell’UE-27.
Green Jobs in Italia
Per quanto riguarda i green jobs in Italia, stando a quanto rilevato dal Rapporto GreenItaly 2021 realizzato dalla Fondazione Symbola e da Unioncamere giunto alla sua dodicesima edizione, i contratti relativi ai lavori green con attivazione 2020 rappresentano il 35,7% dei nuovi contratti previsti nell’anno. A fine anno gli occupati impegnati in una professione di green job erano pari a 3.141,4 mila unità, pari al 13,7% del totale, di cui 1.060,9 mila unità al Nord-Ovest (33,8% del totale nazionale), 740,4 mila nel Nord-Est (23,6% del totale nazionale), 671,5 mila al Centro (21,4% del totale nazionale) e le restanti 668,6 mila unità nel Mezzogiorno (21,3% del totale nazionale).
Guardando al futuro, lo studio prevede che nel periodo 2021-2025 il 38% del fabbisogno di professioni richiederà competenze green con importanza elevata (circa 1,3-1,4 milioni di occupati). I green jobs più richiesti sul mercato del lavoro italiano saranno:
- Muratore green
- Responsabile vendite a marchio ecologico
- Riparatore di macchinari e impianti
- Installatore di reti elettriche a migliore efficienza
- Informatico ambientale
- Esperto del marketing ambientale
- Ecodesigner
- Esperto in gestione dell’energia (ingegnere energetico)
- Certificatore della qualità ambientale
- Installatore di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale