Una leva avrebbe potuto sollevare il mondo, ma quante voci servono per cambiarlo? “Dai voce alla tua visione” è un buon punto di partenza
Quando Zuckerberg ha creato Facebook era solo uno studente che frequentava il secondo anno di college. Sfruttando le sue conoscenze di programmazione ha dato vita a un sito web in cui si potessero votare le foto di chi ne era iscritto. Avrebbe mai immaginato nel 2003 che questa sua idea sarebbe diventata la piattaforma di social networking più popolare al mondo? Assolutamente no. Ha fatto di tutto per rendere comunque concreta la sua idea? Assolutamente sì! Ha persino hackerato la rete di sicurezza di Harvard.
Fatta questa premessa prendi fiato, perché adesso tocca a te! È arrivata l’ora di dare voce alla tua visione e non esiste momento migliore che farlo nel 2022, annunciato l’anno europeo dei giovani. Per l’occasione, la Commissione Europea ha creato “Dai voce alla tua visione“, una nuova piattaforma 3D interattiva in cui ogni ragazzo può letteralmente diffondere la sua visione di futuro riguardo le tematiche più diverse: dall’occupazione all’inclusione, dalla pace e la sicurezza al cambiamento climatico, all’istruzione, alla salute mentale e molto altro ancora. Che sia un’idea, un punto di vista, una considerazione, una proposta, la piattaforma accetta tutto… anche un’unpopular opinion.
Dai voce alla tua visione, i giovani promotori di un nuovo futuro
«Dai voce alla tua visione si caratterizza per uno spirito di co-creazione giovane, ricco di significato, dinamico e aperto, concretizzatosi durante l’Anno dei giovani – ha dichiarato Mariya Gabriel, Commissario europeo per la gioventù -. È un’iniziativa che dà ai giovani europei l’opportunità di farsi conoscere, comunicare e condividere le loro preoccupazioni e idee sul futuro. L’iniziativa non sarebbe potuta arrivare in un momento più significativo per tutti i giovani, non solo in quanto cittadini europei, ma anche come membri di una società che ora più che mai vive tempi difficili».
Dai voce alla tua visione è aperta a tutti i giovani d’Europa provenienti da qualsiasi contesto e Paese che possono esprimere il loro messaggio scegliendo la lingua che preferiscono, sono contemplate anche il norvegese, il turco, il serbo, il macedone del nord e l’islandese. Simile a un gruppo WhatsApp ma ancora più entusiasmante e inclusiva, la piattaforma trasforma ogni voce in un’onda 3D che interagisce con le altre registrazioni che possono essere ascoltate da tutti, in qualsiasi momento e da qualunque dispositivo.
“Assumeteli, pagateli adeguatamente, coinvolgeteli”
Che bisogna dare voce ai giovani, valorizzarli e gratificarli lo affermano la Presidente Ursula von der Leyen, il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, il Ministro del lavoro, Andrea Orlando e anche i manager più lungimiranti, che iniziano a rendersi conto di quanto sia importante coinvolgere i giovani talenti e considerarli risorsa in grado di creare valore aggiunto per le loro realtà. “Assumeteli, pagateli adeguatamente, coinvolgeteli”, ha affermato recentemente proprio il Ministro Colao.
L’emergenza sanitaria, la crisi geopolitica e, in un certo senso, il crollo di quelle che sembravano essere le certezze più sedimentate hanno fatto capire quanto la voce delle ragazze e dei ragazzi, seppur provenendo “dal basso” sia carica di valore, ideali, competenze e, appunto, di una vision che può veramente diventare il punto di partenza per promuovere un cambiamento nel futuro.
«Chiediamo a tutti i giovani di partecipare e impegnarsi ora – ha aggiunto il Commissario europeo Gabriel -. Le loro voci sono un elemento essenziale del cammino dell’Europa verso la crescita, la conoscenza, l’innovazione, le opportunità e le soluzioni migliori e più rilevanti per i giovani. Ascolteremo attentamente e ci impegneremo affinché le politiche per i giovani possano realizzarsi in spazi più aperti e collaborativi e tutte le voci vengano ascoltate e considerate quest’anno e negli anni a venire».
2022, l’anno europeo dei giovani
La scelta di rivolgere ai giovani, non una sola giornata, ma un intero anno deriva dalla volontà di dedicare del tempo alla “valorizzazione di coloro che si sono tanto sacrificati per gli altri” – lo ha affermato la Presidente von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione nel 2021. Dai voce alla tua visione è infatti solo una delle iniziative che durante questi mesi si cercherà di portare avanti per mettere al centro le giovani voci. Rientrano tra queste l’evento di lancio che si è tenuto a Roma lo scorso marzo; la selezione di 46 giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni nominati Ambasciatori dell’Anno europeo dei giovani; il Forum sull’educazione dei giovani ai diritti umani e alla cittadinanza democratica in Europa avvenuto ad Aprile e il Neet Working tour, campagna informativa itinerante rivolta ai giovani inattivi.
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