Avrai sentito parlare di Elon Musk. Imprenditore di origini sudafricane, classe 1971, enfant prodige, si trasferisce negli States a ventun anni e si laurea in Economia e Fisica all’Università della Pennsylvania. Viene ammesso al corso specialistico in ingegneria dei materiali a Stanford, frequentandolo per soli due giorni prima di decidere di mollare tutto e avventurarsi nel mondo del business. Un personaggio di grande ispirazione, che incarna il motto “se lo puoi immaginare lo puoi anche fare”.
Da quando si è buttato nei suoi business pazzeschi, ha inanellato una serie di traguardi considerevoli, oggi ha soli 44 anni, è un multimilionario che pare abbia ispirato il personagio di Tony Stark e ha continuamente nuove idee. L’ultima si chiama Neuralink, dispositivi impiantabili nel cervello che collegano i neuroni umani con l’intelligenza artificiale. Non sgranare gli occhi incredulo, perchè fino a qui quasi ogni cosa che gli è venuta in testa e sembrava, agli altri, una follia, l’ha imbroccata: dalla co-fondazione di PayPal, fino a progetti come SpaceX, compagnia spaziale commerciale che vorrebbe inaugurare la seconda fase dell’Età dello Spazio e quest’anno è riuscita a mettere in orbita e far poi riatterare dolcemente (senza schiantarsi) il razzo riciclato Falcon 9. E poi ci sono Hyperloop, i treni supersonici ad alta velocità in grado, teoricamente, di percorrere oltre 570 km (più o meno la distanza tra Milano e Roma) in meno di 35 minuti; e Halcyon Molecular, il cui compito è quello di studiare terapie innovative per la longevità e la cura malattie genetiche .
Per non parlare dell’impegno nelle energie rinnovabili, e in particolare del solare. Musk ha dato vita a Solar City, che opera nel settore del fotovoltaico con un modello di business innovativo, basato sul pagamento da parte dell’utenza dell’energia, e non dei pannelli; e a Tesla Motors, la casa automobilistica partita da zero meno di 10 anni fa e che oggi è un leader nel settore delle auto elettriche ed è anche candidato a diventarlo in ambito driverless car.
In ogni mercato in cui è entrato, Musk fino ad oggi è risultato disruptive – cioè ha portato un’innovazione tale da sconvolgerlo. Inoltre, ha la caratteristica di occuparsi dei grandi problemi scientifici del giorno d’oggi e di rendere quelle soluzioni tecnologiche popolari: le cure su misura basate sulla mappa genetica del singolo individuo, i veicoli totalmente elettrici, l’esplorazione spaziale. Un insolito mix di idealismo e capacità di monetizzare le proprie intuizioni, uno spirito diverso e alternativo rispetto al business man senza scrupoli che ha un solo obiettivo: fare soldi.
Se quanto fin qui raccontanto non ti basta, guarda nell’infografica qui di seguito realizzata da FundersandFounders come si è dipanata la sua vita, passo dopo passo. Il rischio di fronte a figure di questo tipo è sempre di sentirsi un po’ degli sfigati, ma guardiamola dal lato buono, Musk ha detto “Io penso che sia possibile per le persone normali essere straordinarie”. Nella sua vita di normale non c’è stato nulla, ma prendiamo per buone le sue parole!