Enel è una multinazionale dell’energia e uno dei principali operatori integrati globali nei settori dell’elettricità e del gas. E’ presente in 34 Paesi nei 5 continenti e circa 70.000 dipendenti. Con l’iniziativa Open Power Enel affronta alcune delle più grandi sfide del mondo odierno attraverso un approccio che combina l’attenzione alla sostenibilità al massimo dell’innovazione. E’ l’unica azienda italiana nella classifica “Change the World” 2018 di Fortune, che segnala le principali società globali con un impatto sociale positivo. Enel è anche una delle aziende che ci ha accompagnato nella nostra Disruptor Challenge (il contest per studenti di University2Business) lanciando i suoi contest in ambito ‘Energy’, così mostrando il suo interesse nella scoperta di giovani talenti. Conosciamo meglio le attività di Enel a favore dei giovani parlando con Silvia Stellato, People & Organization Business Partner di Enel.
Enel sarà presente al nostro evento conclusivo del contest Disruptor Challenge il prossimo 25 gennaio a Milano (iscriviti all’evento qui), dove presenterà e premierà i progetti finalisti degli studenti che si sono candidati.
Abbiamo intervistato Silvia Stellato, People &Organization Business Partner di Enel, che ci ha anticipato quanto sia importante il contributo dei giovani talenti in un’azienda innovativa dell’energia, le soft skill del candidato ideale e l’attenzione per la parità di genere.
Quali sono le iniziative principali rivolte ai giovani messe in campo da Enel?
Enel mette in campo moltissime iniziative volte ad incontrare i giovani per aver modo di conoscerli e farsi conoscere. A livello di attraction ciò vuol dire raccontare il mondo aziendale in maniera trasparente e genuina, utilizzando sia canali digitali, sia fisici, con occasioni di scambio in presenza che convivono con modalità di ingaggio on line attraverso i social media, il sito web e il chatbot aziendale.
Tramite le università ad esempio vengono organizzati workshop dedicati, in cui i ragazzi possono mettersi alla prova su casi concreti, si promuovono testimonianze dei manager per raccontare i progetti più sfidanti , si organizzano visite in azienda in cui i ragazzi sono invitati a fare domande e a scoprire i nuovi business. Siamo presenti e promuoviamo challange nell’ambito di iniziative come IOT Makers o S.Anna Business Game o iniziative nel’ambito Innovation.
Sui giovanissimi ricordiamo il progetto dell’apprendistato duale, volto a promuovere l’inserimento in azienda per i profili tecnici, fin dagli ultimi due anni degli Istituti tecnici in un percorso continuo di studio e lavoro, e il progetto Millenials Enel Day che aiuta i figli dei dipendenti ad orientarsi nel mondo del lavoro.
Enel si spinge anche nella promozione e sostengno della gender diversity in ambito ISTEM (ndr.: imagination, science, technology, engineering, mathematics) ed in particolare ICT; dal 2016, ad esempio, Enel partecipa all’iniziativa, chiamata “Girls in ICT Day”, promossa dall’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (ITU-T), agenzia specializzata delle Nazioni Unite che, oltre a definire gli standard nelle telecomunicazioni, si occupa di colmare il divario di genere in ambito tecnologico, creando un ambiente globale per incoraggiare le ragazze a prendere in considerazione una crescita professionale nell’ambito del settore digitale e tecnologico. Se consideriamo che la maggior parte dei mestieri di domani sono proprio in questo ambito (in Europa entro il 2020 sono previsti 756 mila nuovi posti di lavoro legati alle competenze digitali) e che sono ancora poche, soprattutto nei Paesi mediterranei, le donne iscritte alle facoltà che danno accesso alle cosiddette professioni STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), Enel è in prima linea nell’indirizzare le studentesse verso queste aree di studio con il supporto di “role model” e con specifiche attività di orientamento.
Crescono nel tempo non solo le scuole che coinvolgiamo, ma anche le partnership (con istituzioni, aziende, ecc.) e le iniziative utili a fornire stimoli crescenti alle studentesse. In questa direzione lo scorso dicembre abbiamo avviato anche un’esperienza di “Job Shadowing” che ha coinvolto 14 studentesse e 14 colleghe della Divisione Digital Solution, come “Role Model” per accorciare le distanze tra il mondo scolastico e quello del lavoro e creare occasioni per orientare il futuro professionale con maggiore consapevolezza.
A fine 2018 abbiamo anche lanciato una sfida alle migliori startup e piccole imprese fondate o gestite da donne, “Women in tech” che consta di una serie di challenge tecnologiche. Sono ammesse le imprese con meno di 10 anni di vita, massimo 100 dipendenti, proprietarie di tecnologie o soluzioni in fase commerciale, pronte per essere testate e, possibilmente, applicate alle attività di interesse di Enel. L’idea migliore sarà premiata nel corso di una cerimonia, e alla vincitrice verrà offerta una collaborazione con Enel.
Quanto è importante per un’azienda come Enel trovare giovani talenti digitali e con quali modalità fate selezione e recruiting?
La richiesta di profili digitali è ormai un’esigenza comune a tutte le aziende. I target coinvolti, generazione Millenials e Generazione Z utilizzano naturalmente le nuove tecnologie in particolare attraverso dispositivi mobili. Nel caso di Enel la mission votata alla sostenibilità e all’innovazione, la forte spinta verso la digitalizzazione di tutta la catena del valore, l’introduzione di elementi di flessibilità come lo smart working, il cambiamento dell’approccio alla leadership sempre più indirizzato a fiducia e responsabilità, piuttosto che a comando e controllo, configurano un ambiente naturalmente attrattivo per queste nuove generazioni. Nella fase di selezione, gli strumenti digitali consentono di tracciare tutto il processo attraverso gli Applicant Tracking System (ATS), piattaforme on line che gestiscono le candidature e le offerte di lavoro assicurando trasparenza ed efficacia in tutto il processo, incluso il feedback ai candidati. In Enel ad esempio nel 2018 abbiamo lanciato un nuovo ATS globale, che per la prima volta ha consentito una gestione uniforme del processo di recruiting nei diversi paesi, che ha a sua volta abilitato la realizzazione di una dashboard di HR Analytics che rende il monitoraggio e la presa di decisione molto più efficace.
In questa fase, le soluzioni digitali consentono inoltre di selezionare i profili che possono contribuire al meglio alla mission aziendale attraverso meccanismi di prescreening per la valutazione delle competenze tecniche e attitudinali, che spesso utilizzano la gamification per effettuare una valutazione del candidato e al tempo stesso ingaggiarlo positivamente.
Su questa linea, negli ultimi anni abbiamo rivisto l’assessment center dedicato ai neolaureati e l’abbiamo convertito in un laboratorio esperienziale in cui mettere in evidenza l’aspetto attitudinale delle persone. Non più le classiche prove di gruppo con dei ruoli assegnati: lasciamo ai candidati la libertà di esprimersi in merito a creatività, passioni, esperienze. Da quando abbiamo adottato questa metodologia siamo riusciti a mettere in risalto e a valorizzare maggiormente le caratteristiche individuali dei candidati ed è questo che cerchiamo davvero nel processo.
Per testare competenze tecniche di profili più specialistici, abbiamo introdotto anche degli strumenti di pre-screening digitali, attraverso ad esempio HackerRank per la selezione di Data Scientist o altri profili particolarment “critici”, piuttosto che casi pratici che proponiamo di risolvere sempre attraverso metodologie d e strumenti digitali.
Quali sono le caratteristiche vincenti oggi per fare carriera dentro Enel?
Cerchiamo persone che vogliono incidere e creare un impatto positivo, capaci di apprendere e riapprendere, resilienti che non si arrendono di fronte a ostacoli e insuccessi, curiose e proattive, con la voglia di reinventarsi e mettersi in gioco su sfide sempre nuove e di maggiore complessità, disponibili a muoversi all’interno dell’azienda. Proattività, innovazione, responsabilità, visione, pensiero laterale, resilienza, capacità di incidere e comunicare, sono tra le principali caratteristiche dei nostri giovani.
Puoi ancora iscriverti a Disruptor Challenge – La sfida finale, il prossimo 25 gennaio a Milano, qui tutto il programma.