La lista di Forbes 30 under 30 2017 , individua ogni anno 300 giovani innovatori, imprenditori e dirigenti di tutta Europa che sono sotto i 30 anni di età e che stanno trasformando affari, tecnologia, finanza, media, cultura e molto altro ancora. Nella lista di quest’anno anche l’italiano Filippo Yacob, che a Londra ha fondato una startup che si chiama Primo Toys e produce un nuovo tipo di giocattoli educativi.
L’elenco comprende 10 categorie – arte, spettacolo, finanza, industria, media, politica, vendita al dettaglio e-commerce, scienza & healthcare, imprenditori sociali e tecnologia – per ognuna delle quali c’è un panel di giudici esperti nei rispettivi campi che individuano tra le migliaia di candidature che arrivano ogni anno, quelle più interessanti. Il distillato dei 300 nomi finalisti rappresenta i change maker già in azione, che potranno essere (si spera) i futuri leader di domani.
Filippo Yacob, in lista nella categoria degli imprenditori sociali, vive in Inghilterra da quando aveva 12 anni e il fuoco dell’imprenditoria lo ha sempre avuto avendo avviato le prime attività nel settore dell’editoria quando era ventenne. La sua startup Primo, che lo ha condotto anche a quest’ultimo riconoscimento Forbes, nasce nel 2013 “con la missione di creare giocattoli digitali “veri” che facilitino l’apprendimento di materie scientifiche e della tecnologia senza confinare bambini a schermi”, come aveva spiegato in questa intervista, in cui racconta anche di essere stato ispirato dalla nascita di un figlio.
Cosa fa esattamente Primo Toys?
Ha inventato un giocattolo di legno che è stato chiamato “cubetto” , adatto a tutti i bambini dai 3 anni in su, che insegna la logica della programmazione senza metterli davanti a uno schermo, ma facendoli giocare in maniera simile a come si gioca con i Lego.
Questo giocattolo è già valso alla startup altri riconoscimenti: Red Dot Design Award (Best of Best), Cannes Lion (Gold), Junior Design Award (Platinum); i prodotti sono esposti al MIT, al MoMA di NYC, e al V&A di Londra. Sulla piattaforma di crowdfunding più famosa al mondo, Kickstarter, ha raccolto nel 2016 1,6 milioni di dollari, il progetto educativo tecnologico più finanziato della storia della piattaforma.
La startup è oggi una società globale di giocattoli, con operazioni i 4 continenti, clienti in 90 Paesi tra cui oltre 800 scuole.
Un risultato che non è frutto solo del lavoro di Filippo, basilare è stato il suo co-founder Matteo Loglio, che ha fatto esperienza nelle Officine Arduino di Torino con Massimo Banzi, ed è un interaction designer; la creazione di un team molto forte e l’incontro con investitori e “consiglieri” di grande importanza, tra cui Randi Zuckerber, Massimo Banzi, Marco Marinucci di Mind the Bridge. Come ha sottolineato lo stesso Filippo in questo suo post su Linkedin. “Festeggiare i miei primi 30 anni su questo pianeta con la selezione su una delle liste più prestigiose per i giovani imprenditori mi rende orgoglioso. Questo è il risultato di un lavoro monastico di tutta la mia squadra. Quasi 4 anni spronati da un unico comune desiderio: costruire la migliore azienda di giocattoli al mondo, un giocattolo alla volta”.
Se vuoi conoscere meglio Filippo Yacob, vedi la sua intervista video qui.