Il tema dell’ esame di maturità negli ultimi anni sembra essere sempre al centro dell’attenzione, come se ci fosse l’urgenza di cambiare qualcosa, forse con la buona intenzione di migliorare il sistema scolastico, che però non può certo dipendere dall’esame di maturità. Quello che conta davvero è come ci si è arrivati a quell’esame, la conoscenza, le competenze, gli stimoli e la crescita personale che si sono raggiunti in un quinquennio. Dopo essere stato sovvertito nel 2018/2019, anche il 2020 porterà un nuovo esame di maturità, ecco quali sono i cambiamenti.
Le novità sono fondamentalmente due:
La prova scritta: torna il tema di Storia
La Storia dovrà essere presente in una delle tre tracce della “tipologia B”, la tipologia che chiede agli studenti di analizzare e produrre un testo argomentativo e non sarà più la Commissione tecnica del MIUR che prepara le prove per la Maturità a poter scegliere se dare spazio all’ambito storico piuttosto che ad altri ambiti.
“C’è stata una mobilitazione di intellettuali che ha aperto un dibattito importante sul ruolo dell’insegnamento della Storia nella formazione dei nostri ragazzi – spiega il Ministro Lorenzo Fioramonti -. La scuola non è un mondo chiuso, ma permeabile alle idee e proposte della società civile. Proporre anche una traccia storica nella prova scritta di Italiano non cambia l’Esame, offre una possibilità in più. Una possibilità importante che conferma il valore della conoscenza del passato per preparare al meglio il futuro. Partiamo col tema di Storia per avviare un percorso – anticipa il Ministro Fioramonti – che vuole rafforzare lo studio di questa disciplina nelle scuole di ogni ordine e grado, in maniera innovativa ed efficace”.
La Storia torna a essere una materia d’insegnamento fondamentale nella visione dei Governi di tutta l’area Euro, sta per essere costituito un Osservatorio europeo sull’insegnamento della Storia a cui ha aderito anche il nostro Paese.
“Lo studio della Storia ha un ruolo fondamentale nella formazione di una coscienza collettiva e per una pacifica convivenza fra le Nazioni – ha detto Lucia Azzolina, Sottosegretaria all’Istruzione, Università e Ricerca -. Per questo il nostro Paese guarda con interesse alla costituzione di questo Osservatorio che dovrà stimolare il dibattito sulle metodologie didattiche, favorire lo scambio di buone pratiche, fornire un contributo per la costituzione di una ricerca storica e lo sviluppo di una coscienza comune europea”.
Il colloquio: non ci sarà il sorteggio delle tre buste
L’altra novità riguarda il colloquio. È stato eliminato il sorteggio tra le tre buste chiuse contenenti i materiali (testi, documenti, esperienze, progetti e problemi) che il Presidente della Commissione proponeva ai candidati. Il colloquio partirà, comunque, dall’analisi da parte dello studente dei materiali preparati dalla Commissione d’esame in un’apposita sessione di lavoro e proposti dal Presidente. Non sarà più il sorteggio a determinare la scelta dei materiali da somministrare a ciascun candidato per l’analisi che costituisce l’avvio del colloquio.
“Abbiamo fatto una correzione di rotta, con interventi solo formali e che quindi rispettano la struttura del colloquio e l’organizzazione dei tempi di preparazione dei ragazzi – spiega il Ministro Fioramonti -. Il sistema delle buste richiede tempo e risorse. Ho pensato di alleggerire il lavoro delle Commissioni che così potranno dedicarsi al meglio sull’esame vero e proprio”.
“L’esame di Maturità è un passaggio fondamentale non solo di studio ma anche della vita – conclude il Ministro Fioramonti -. Segue il raggiungimento della maggiore età, accompagna l’ingresso in quella adulta. Ai maturandi suggerisco con il cuore di prepararsi al meglio, di affrontare lo studio con passione. Come con passione auguro a tutti di affrontare la vita”.
Come si svolgerà quindi l’ esame di maturità 2020?
Sarà composto da tre prove:
- Due scritti (prima prova di italiano e seconda multidisciplinare con le materie di indirizzo – le materie della seconda prova si sapranno con certezza entro il mese di gennaio);
- Colloquio orale (suddiviso in quattro momenti principali: estrazione dello spunto da collegare con le materie; presentazione dell’esperienza fatta nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento PCTO – ex alternanza scuola lavoro; discussione sulle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione e correzione delle prove scritte).
Le date della Maturità 2020
Secondo quanto stabilito dal MIUR, le prove scritte dell’esame di Maturità si svolgeranno nella terza settimana di giugno, ovvero:
- Prima prova 2020: 17 giugno alle ore 8:30;
- Seconda prova 2020: 18 giugno alle ore 8:30.
Come di consueto, l’orale inizierebbe quindi il lunedì successivo.