I millennial, o generazione Y,
sono stati definiti anche la Do It Yourself (DIY) Generation: se un tempo bricolage, giardinaggio, lavorare la maglia erano considerate occupazioni hobbistiche da nonni, oggi grazie all’incrocio con la tecnologia, per molti giovani il fai da te è una passione, a volte diventa un mestiere. Basta pensare a fenomeni come quello dei maker o di piattaforme online come Etsy, in cui si vende tutto ciò che è frutto di un autentico fai da te.
Questo fenomeno ha molto a che vedere anche con Bricoman.
Bricoman è un’azienda francese operante nella grande distribuzione, specializzata in bricolage e fai-da-te, un DIY (Do It Yourself) Store, presente in Francia, Italia, Spagna e Polonia. In Italia ha 16 punti vendita e circa 2000 dipendenti, tra cui moltissimi giovani.
Con l’esplosione del fenomeno del fai da te, che come dicevamo oggi interessa dal pensionato al maker, un’azienda come Bricoman attira una clientela molto vasta ed è pertanto in continua crescita, rivolta sopratutto al mondo dei giovani, visti non solo come “clienti” ma anche come fonte d’ispirazione, di contaminazione, d’innovazione.
La cultura aziendale di Bricoman è dunque quella di rinnovarsi continuamente, ed è in questo percorso di innovazione e di trasformazione digitale che ha scelto la piattaforma di University2Business per entrare in contatto con i giovani universitari e le loro idee.
“Stavamo iniziando il nostro percorso verso l’innovazione, il mondo delle startup e la trasformazione digitale. Alcune persone del Politecnico ci hanno segnalato University2Business, come una startup che mette in relazione le aziende e gli studenti universitari con un approccio innovativo e abbiamo scelto di provare la formula delle gare con gli studenti universitari un po’ per curiosità, e un po’ con l’obiettivo della contaminazione. – dice Alice Morrone, responsabile digital marketing di Bricoman – Confrontarci con le idee e con le modalità operative dei giovani studenti, abbiamo pensato potesse aprirci la mente e concorrere a un nuovo mindset. L’esperienza è stata molto positiva, tanto è vero che abbiamo deciso di ripeterla due volte l’anno”.Bricoman ha lanciato due gare finora su University2Business, la prima, già conclusa, in cui si chiedevano idee per la realizzazione di un’applicazione mobile; la seconda gara, ancora in corso, richiede la realizzazione di un video o di una presentazione ppt che illustri un’idea che faciliti la ricezione degli ordini dei clienti.
Molto allettanti i premi: il primo classificato riceverà 1000 euro; per gli altri 4 finalisti 250 euro a testa. Oltre, naturalmente all’opportunità di mettersi in luce con un’azienda alla ricerca di giovani talenti.
“Con queste gare vogliamo aprirci a nuovi punti di vista, in una sorta di gioco di ruolo, in cui gli studenti per un attimo entrano nei panni dei manager. La domanda per loro di fatto è cosa fareste voi al nostro posto? Gli studenti stanno al gioco e si sono dimostrati all’altezza della situazione, proponendo buone idee, alcune nuove e interessanti, quasi tutte fattibili. – spiega ancora Alice Morrone – Nella prima gara , il vincitore ha spiccato sugli altri per la qualità delle proposte, infatti non solo ha vinto il contest ma ha anche collaborato con noi per un periodo. In generale, sulla base dell’esperienza finora avuta con le gare di University2Business, mi sento di poter dare un consiglio agli studenti che partecipano: prendete quante più informazioni possibili sull’azienda che ha lanciato la gara prima di mettersi a lavorare. Lavorare solo sull’idea che si ha di quell’azienda senza approfondirne un minimo la conoscenza rischia di portare fuori strada.”
Grazie ad Alice Morrone, responsabile digital marketing di Bricoman, per la fiducia nella nostra piattaforma e per il consiglio agli studenti.