“La fortuna non esiste: esiste il momento in cui il talento incontra l’opportunità”, così pare abbia detto Seneca, ma sebbene l’attribuzione sia tutt’oggi incerta nessuno può negare la profonda verità di questa frase e oggi più che mai, con l’esperienza della pandemia che stiamo attraversando a livello globale, la parola “opportunità” può essere tradotta con “accesso al digitale”. Ne sono convinti i quattro giovani ragazzi milanesi ideatori del progetto PC4U.tech − Pietro Cappellini, Matteo Mainetti, Jacopo Rangone ed Emanuele Sacco – che in occasione dell’ultima edizione della Milano Digital Week appena conclusasi hanno organizzato il webinar “Digital is for everyone“.
PC4U.tech: un progetto per diminuire il digital divide
Nel mese di aprile 2020 l’Istat ha pubblicato lo studio Spazi in casa e disponibilità di computer per bambini e ragazzi, che ha messo in luce come nel periodo 2018-2019, il 33,8% delle famiglie non risultava avere un computer o tablet in casa. Un dato preoccupante se si pensa quanto sia importante avere a disposizione un pc oggi durante l’emergenza, non solo per chi lavora, ma in egual misura anche per gli studenti di qualsiasi grado di istruzione – dalla scuola primaria fino alla preparazione universitaria – che devono accedere alla didattica a distanza.
Studenti che in moltissimi casi, si sono trovati sprovvisti di adeguati strumenti per continuare il loro percorso di studi. Partendo proprio da questa considerazione ha preso le mosse il progetto PC4U.tech. Si tratta di una piattaforma web che mette in collegamento gli studenti che necessitano di un dispositivo (pc o tablet) per seguire la didattica digitale e le persone o le aziende dotate di dispositivi usati ma funzionanti che sono disposti a donarli. Il team di PC4U.tech, attualmente attivo sulla città di Milano, si occupa direttamente di ritirare i dispositivi, accertarne il corretto funzionamento, sottoporli a inizializzazione e consegnarli ai giovani che ne hanno bisogno e ne fanno richiesta sulla piattaforma. Ad oggi, grazie ai finanziamenti raccolti col crowdfunding, sono stati consegnati oltre 500 dispostivi e giovedì 11 marzo il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha nominato i fondatori del progetto Alfieri della Repubblica “per aver ridotto il divario digitale”.
Digital is for everyone: l’accesso al digitale può cambiare il destino dei giovani. Tre esempi
“Il digital è per tutti, deve essere per tutti. Ridurre il digital divide è fondamentale per avere tutti le stesse opportunità”, con queste parole Jacopo Rangone ha riassunto e chiuso il webinar tenutosi venerdì 19 marzo nel corso della Milano Digital Week 2021. Ospiti del team di PC4U.tech tre giovani che grazie al digitale hanno potuto dare voce al proprio talento trasformando il loro destino, e quello di tanti altri ragazzi: Chiara Schettino, Jacopo Mele e Riccardo Pieranunzi.
La storia di Chiara Schettino è una di quelle che ispira, una di quelle che ti spinge a prendere in mano il tuo futuro ed andare sempre oltre, anche ai limiti che a volte alcune malattie insidiose ci impongono. Il suo primo Hackathon è stato a 15 anni, oggi Chiara di anni ne ha 19 e grazie al digitale ha avuto modo di esprimere tutta la sua genialità: ha creato la startup agritech Sow Future, collabora col team internazionale VoiceMed allo sviluppato di un sistema in grado di pre-diagnosticare il Covid classificando i flussi sonori della voce delle persone, ha fondato Conthackto la prima piattaforma in Italia di challenge digitali per studenti delle superiori. Conthackto è un progetto portato avanti da giovani (tutti under 25) per i giovani: “Un percorso di 12 settimane dove capirai di poter cambiare il mondo e conoscerai le persone con cui farlo”. Perché nella vita è tutta una questione di scelte, e avere la possibilità di essere indirizzati verso le scelte giuste aiuta a perseguire i propri sogni.
Jacopo Mele è uno dei giovani più di spicco nel panorama digitale italiano, nominato nel 2016 tra i 30 under 30 Forbes più influenti nella politica europea. Creatore di siti web già dall’età di 12 anni, la sua passione, come dice lui stesso, è esplorare nuove soglie di innovazione attraverso reti e nuove tecnologie. Tra le sue molteplici attività nel 2019 è co-fondatore di Aurora Fellows, il programma per gli under21 che vogliono essere i game changer del XXI secolo. Perché, come non si stanca mai di ripetere Jacopo: “Il talento è ovunque, le opportunità no”.
La curiosità verso il digitale è stata anche la chiave di volta della vita di Riccardo Pieranunzi. Tutto è incominciato per gioco aprendo una pagina di barzellette su FB durante gli anni delle superiori. Oggi Riccardo è un guru dei social media e parte integrante del team di Scuola Zoo dal 2015. I social per Riccardo non hanno segreti. Lui non segue i trend, li crea.
Forse non tutti sono destinati ad essere i prossimi Chiara, Jacopo o Riccardo, ma forse alcuni sono destinati ad essere ancora qualcosa di più. L’accessibilità al digitale è oggi in ogni caso la conditio sine qua non per ampliare le conoscenze e creare contatti e opportunità per esprimere il proprio talento.