Marketers Company, giovane azienda che si occupa di formazione digitale e imprenditoriale fondata da Dario Vignali e Luca Cresi Ferrari, offre un esempio concreto di come sta cambiando il modo in cui le aziende trovano i propri collaboratori, con modalità alternative che mettano alla prova le loro competenze e attitudini. “Cerchiamo di innovare il processo di assunzioni, perché oggi non possiamo più pensare di basarci solo su annunci classici” dice la società. Ecco come funziona il loro metodo.
Con la trasformazione del mercato del lavoro cambia anche il modo di assumere il personale (cosiddetta talent acquisition), perché oggi le aziende hanno sempre più bisogno di collaboratori qualificati sotto il profilo delle competenze digitali, hanno bisogno di talenti in cui confluiscano hard e soft skill; hanno bisogno di persone motivate a imparare e mettersi in gioco.
Dario Vignali, uno dei fondatori di Marketers Company lo spiega così: “per noi è fondamentale il concetto di ‘imprenditore dentro l’azienda’. Con ciò intendo che gli stessi dipendenti o collaboratori devono avere a cuore il futuro dell’impresa ed essere pronti a mettersi in gioco per migliorare se stessi ed apportare un contributo sempre maggiore. Cerchiamo persone non solo abili nel proprio lavoro, ma anche capaci di assumersi una responsabilità sul proprio operato. È proprio grazie a queste qualità, presenti in tutti coloro che lavorano con noi, che la nostra azienda riesce ad operare da remoto in maniera efficace.”
Curriculum e colloquio di lavoro vanno in soffitta: per reclutare nuovi talenti Marketers Company seleziona principalmente tra i membri del gruppo Facebook dedicato, il quale conta oggi quasi 40.000 iscritti.
Per le imprese di ogni settore oggigiorno lo stress per rimanere competitive, efficienti, tecnologicamente al passo è alto, inoltre la trasformazione digitale ha un velocità elevata: per questo motivo alcune delle abilità ritenute fondamentali sono diventate la creatività, il problem solving, l’attitudine ad imparare velocemente cose nuove, l’attitudine ad essere pro-attivi e propositivi, la capacità di lavorare in team.
Per Marketers Company ci sono due pregi ulteriori che devono caratterizzare un giovane talento: generosità e ambizione.
E attraverso il gruppo ad hoc di Facebook mette alla prova su questo, come sottolinea nel profilo della Pagina.
Sul gruppo puoi trovare risorse, strumenti, domande e risposte su ogni argomento legato a Facebook Ads, SMM, Copy, Funnel, Branding ed Email Marketing. Aiuta il prossimo e sarai aiutato Alcuni dei membri di questo gruppo sono partiti da zero fino a diventare nostri collaboratori ed autori di alcuni dei corsi più famosi d’Italia. Siamo sempre a caccia di professionisti e nuovi partner. Proprio per questo teniamo sott’occhio i membri più attivi.
“Chi mette a disposizione le proprie competenze tecniche per gli altri membri della community, condividendo casi studio e dimostrando di avere delle conoscenze pratiche nel proprio ambito, viene sicuramente notato dal nostro team – spiega ancora Dario Vignali – e successivamente, se si tratta di valore condiviso in modo continuativo e costante, si può essere chiamati per un ‘colloquio’ conoscitivo. In questo modo siamo sicuri di assumere persone realmente capaci di produrre un risultato in un determinato settore e persone che hanno l’attitudine a condividere con gli altri le proprie conoscenze, in modo generoso e ambizioso.”
Una collaborazione progressiva
A differenza delle imprese più tradizionali, nelle quali una posizione ha delle caratteristiche precise e richiede lo svolgimento di un compito specifico, Marketers Company, adotta un approccio di collaborazione progressiva con i propri collaboratori.
Una volta che si è stati notati, il lavoro all’interno dell’azienda inizia richiedendo un piccolo contributo da parte del collaboratore (gli viene richiesto, ad esempio, di produrre contenuti di valore per la community). Con il passare del tempo, se è in grado di portare dei risultati costanti e di dare un effettivo beneficio all’impresa, le responsabilità aumenteranno, così come la mole di lavoro e, di conseguenza, il compenso.
La società ha una struttura leggera e fluida, i suoi collaboratori (una trentina, molti studenti) sono praticamente una rete di nomadi digitali che lavorano da remoto, ovunque si trovino, in perfetta autonomia “Non abbiamo uffici, gestiamo tutti i flussi di lavoro in mobilità, da diverse nazioni: c’è chi lavora in Australia, chi in Asia, chi in Europa” raccontano Dario e Luca.
Così facendo, Marketers nel 2018 ha fatturato quasi due milioni di euro.