E’ una delle tante convinzioni che circolano relativamente ai millennial, che siano una generazione poco interessata al lavoro e alla carriera, quasi apatica rispetto alle sfide della vita, eternamente insoddisfatti. L’indagine ‘The Global Shapers Survey’ 2017 ribalta questa credenza, evidenziando come i millennial non solo sono molto interessati al lavoro, ma addirittura molto esigenti rispetto all’etica del lavoro, pronti a rimboccarsi le maniche in aziende che rispettano la responsabilità sociale. Insomma, vogliono un lavoro ‘serio’. E vedono un mondo senza confini, in cui tutti viaggiano alla ricerca di opportunità.
I tre aspetti più importanti per i giovani per la scelta di un lavoro sono al primo posto la gratificazione finanziaria, cioè lo stipendio; al secondo, il ‘valore’, lo scopo, l’impatto sulla società del lavoro stesso; al terzo posto le possibilità che offre di fare carriera.
A dispetto delle convizioni che vedono i millennial pigri e un po’ apatici, le risposte alle diverse domande della ricerca relativamente anche al bilanciamento vita-lavoro e alle aspettative circa l’azienda ‘ideale’, indicano una generazione che non solo vede il lavoro come una parte integrante e importante della propria vita, ma desidera dare un significato profondo al proprio contributo lavorativo, impegnandosi in attività e in aziende che abbiano a cuore la propria responsabilità sociale e la realizzino nei fatti, aziende etiche con sensibilità verso i problemi del mondo e quelli ambientali.
Solo il 16% tra gli oltre 31mila partecipanti alla survey sono pronti a rinunciare a carriera e stipendio per ‘godersi la vita’.
L’indagine ha rilevato anche che la grande maggioranza degli intervistati (81,1%) sarebbe disposta a spostarsi all’estero per avanzare la propria carriera. Gli Stati Uniti, il Canada, il Regno Unito, la Germania e l’Australia sono considerati i Paesi più desiderabili per realizzare la propria carriera. Per i millennial, non esistono barriere geografiche, religiose o etniche, credono nella libertà e nelle pari opportunità, per tutti, ovunque.
Le considerazioni dei millennial relativamente al lavoro sono influenzate e accompagnate da precise convinzioni circa la tecnologia e da una forte coscienza sociale: non hanno paura dell’avanzare della robotica e credono che la tecnologia creerà nuovi posti di lavoro. Per loro il business deve essere capace di risolvere i problemi del mondo e migliorare le condizioni di vita.
Al tempo stesso i giovani sono spaventati dalla loro inesperienza, dall’alta competizione e dalla scarsità di posti di lavoro.
La ‘ Global Shapers Survey’ 2017 indaga anche altri aspetti della cultura dei millennial, una generazione sempre più influente e che si avvia ad essere presto alla guida del mondo, scarica l’intero report per saperne di più.