Il 12 novembre, a Helsinki, si è tenuta la cerimonia di premiazione di Europioneers 2015, un’iniziativa della Commissione Europea, nata con lo scopo di celebrare il successo degli imprenditori digitali dell’Unione Europea e fornire loro l’opportunità di entrare in contatto con investitori e con altri professionisti del settore.
Il concorso è stato diviso in tre categorie:
- Imprenditore digitale dell’anno: dedicato agli imprenditori che creano nuovi servizi digitali e prodotti che utilizzano il web ed il mobile come componenti indispensabili;
- Giovane imprenditore digitale dell’anno – Premio giovani: dedicato agli imprenditori digitali under 30;
- Imprenditrice digitale dell’anno: dedicato alle iniziative imprenditoriali in cui almeno il 50% dei fondatori dell’azienda è rappresentato da donne.
La selezione dei partecipanti e dei vincitori è stata effettuata tenendo conto sia dei voti del pubblico online, sia di quelli della giuria, composta da alcuni noti web influencer tra cui Carlos Espinal di Seedcamp, Carlos Silva di Seedr & Beta-I, Jan Reichelt di Mendeley, Simone Brummelhuis di The Next Women e Robin Wauters di Tech.eu.
Siamo molto orgogliosi del fatto che quest’anno il premio “Giovane imprenditore digitale dell’anno – Premio giovani” è stato vinto da un ragazzo italiano!
Si chiama Domenico Colucci, ha 26 anni ed è il fondatore di Nextome, il più innovativo (e brevettato) sistema di localizzazione e mappatura al chiuso, grazie al quale è possibile localizzare la propria posizione in spazi limitati e sapere in tempo reale dove ci si trova, anche senza internet. Domenico dichiara: “Sono davvero entusiasta di ricevere un riconoscimento così prezioso e diventare il giovane imprenditore digitale dell’anno. Grazie ai giudici della giuria di Europioneers e alla Commissione europea per aver apprezzato il nostro team e il potenziale di Nextome. Grazie anche a tutti i miei colleghi per aver condiviso questo obiettivo con me oggi”.
Articolo tratto da “Al via la terza edizione del Premio Europeo per l’imprenditoria digitale” di Inside Marketing.