L’iniziativa, nata negli USA per volontà del Dipartimento di Stato Americano, ha lo scopo di sostenere le donne nella realizzazione e nella crescita di realtà imprenditoriali attraverso formazione, tutoraggio, partnership commerciali e opportunità di collaborazione con imprese italiane e statunitensi
Daniela Terracciano
Docente dell'Università degli Studi di Napoli Federico II
Le regole del gioco per le future imprenditrici italiane stanno per essere rivoluzionate dall’approccio innovativo dell’Awe, l’Academy for Women Enterpreneurs.
Arriva, infatti, in Italia un’iniziativa internazionale che permetterà di realizzare il sogno di diventare imprenditrici con una visione non solo economica, ma anche e soprattutto sociale e culturale. AWE è molto più di un percorso formativo. Lanciare o far crescere un’azienda assumerà in AWE molteplici significati: dal miglioramento del territorio, all’inclusione, alla creazione di reti virtuose. Favorendo l’inserimento delle donne nel tessuto imprenditoriale, l’Academy risponderà al bisogno sociale di sviluppare cooperazione, modelli sostenibili e coesione di comunità.
Cos’è Awe
Nata negli USA su iniziativa del Dipartimento di Stato Americano, AWE – Academy for Women Entrepreneurs debutta in Italia e darà la possibilità a 30 donne di entrare a far parte del programma internazionale. Obiettivo, offrire conoscenze, reti e accesso alle risorse necessarie per lanciare e far crescere attività imprenditoriali. C’è tempo fino al 9 novembre per candidarsi.
L’Academy avrà sede al Campus di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II di Napoli. Si tratta di un programma totalmente gratuito per aspiranti imprenditrici che arriva in Italia grazie alla partnership tra la Missione Diplomatica degli Stati Uniti in Italia e l’Università degli Studi di Napoli Federico II, con il supporto dell’Associazione GammaDonna per l’imprenditoria femminile innovativa.
L’iniziativa in pratica sostiene le donne nella realizzazione e nella crescita di realtà imprenditoriali attraverso formazione, tutoraggio, partnership commerciali e opportunità di collaborazione con imprese italiane e statunitensi, nonché l’accesso al network degli Alumni e a una vasta gamma di risorse per l’empowerment economico.
Com’è strutturata la didattica
Le lezioni si terranno in parte online sulla piattaforma Dreambuilder della Thunderbird School of Global Management dell’Università dell’Arizona, in parte in presenza presso la Federico II con sessioni di mentorship, pitch competitions, guest speaker talks, collaborazioni con incubatori ed eventi di networking con U.S. Exchange Alumni e business leader.
A chi si rivolge
Il programma è pensato per aspiranti imprenditrici o già imprenditrici, di età compresa tra i 18 e 40 anni. In particolare studentesse iscritte presso università italiane; neolaureate e/o professioniste che aspirano ad avviare un’attività imprenditoriale; donne con imprese di nuova creazione o con un business plan avanzato ma con risorse insufficienti; immigrate o rifugiate residenti in Italia con scarse risorse socioeconomiche o candidate il cui progetto coinvolge imprenditrici immigrate o rifugiate.
Come partecipare e processo di selezione
Per candidarsi ad AWE Italia basta compilare il “My Business Idea Form” e inviarlo entro il 9 novembre 2023 includendo, facoltativamente, un video di massimo 2 minuti sull’idea imprenditoriale (Informazioni, bando e form per applicare sono disponibili a questo link).
Trenta le partecipanti reclutate da tutto il Paese attraverso un processo di selezione che si divide in due fasi. La prima dedicata alla presentazione del progetto, la seconda ad un colloquio orale volto a verificare la motivazione, l’attitudine alle tematiche del progetto formativo, il livello di conoscenza dell’inglese e degli strumenti informatici, nonché le caratteristiche di fattibilità, innovazione ed impatto dell’idea imprenditoriale proposta. Le candidate potranno partecipare da sole o come parte di un team.
Saranno preferite idee imprenditoriali con impatto sociale o ambientale o in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Il processo di selezione includerà la revisione dei requisiti di ammissione, la valutazione dell’iniziativa imprenditoriale e del profilo della candidata, e il colloquio motivazionale con valutazione del livello della lingua inglese.
Obiettivo fondamentale del progetto è selezionare le migliori idee imprenditoriali del paese. Al termine del percorso formativo le idee concorreranno davanti a una giuria di esperti e potenziali investitori e dopo la graduation le partecipanti entreranno nel network degli Exchange alumni USA. Avranno quindi accesso a possibilità di finanziamento e sinergie internazionali.
«Come GammaDonna siamo entusiasti di essere partner di questo grande progetto internazionale, perfettamente in linea con la nostra vocazione – ha commentato la Presidente Valentina Parenti – Un progetto che ci dà l’opportunità di intensificare il nostro impegno nel contribuire a far crescere il tessuto imprenditoriale a trazione femminile, cruciale per il rinnovamento economico e sociale del Paese e per la sua competitività a livello globale».