Queste nuove imprese hich-tech selezionate per la finale dell’Italian Master Startup Award promosso da PNICube, in programma il 19 maggio a Palermo, sono nate in ambito accademico e rappresentano un esempio di imprenditorialità scaturita dalla ricerca. Si occupano di ICT, biotech, greentech, tessile, consulenza aziendale, edilizia, fino a cosmetica o ingegneria ferroviaria. I campi in cui la ricerca universitaria può diventare startup e impresa sono più numerosi che mai.
L’Italian Master Startup Award promossa da PNI Cube, Associazione Italiana degli Incubatori Universitari e delle Business Plan Competition accademiche (note anche come Start Cup), è un riconoscimento nazionale che premia i risultati raggiunti sul mercato da startup nate in ambito accademico nei loro primi anni di vita. In palio 5000 euro e la possibilità di realizzare un video professionale di presentazione della propria attività. Ma si tratta sopratutto di ottenere visibilità e rappresentare anche un esempio da seguire per tutti coloro che proprio in ambito universitario cominciano a sviluppare ricerca e da qui progetti d’impresa.
Questo premio del PNI Cube si affianca al Premio nazionale per l’innovazione dedicato invece a progetti d’impresa.
Per questa sua 11ª edizione, la competizione è stata organizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e il suo incubatore Arca, con il patrocinio del Comune di Palermo, dell’Ambasciata di Francia e del Department of International Trade dell’Ambasciata britannica, e la sponsorizzazione di Unicredit StartLab e growITup.
Ecco chi sono e cosa fanno le 12 startup finaliste del premio PNI Cube 2017, provenienti da diverse Università italiane, tra le quali sarà scelta nella finale a Palermo (il 19 maggio) la vincitrice.
1. Atlantech (spin-off Università di Verona) – Ha sviluppato un dispositivo innovativo per posare pali di illuminazione, con benefici economici, ambientali e sociali, grazie a una soluzione in acciaio, riutilizzabile e completamente riciclabile a fine vita.
2. Greenrail (PoliHub – Politecnico di Milano) – Ha prodotto la prima traversa sostenibile composita (anima in calcestruzzo precompresso rivestita da composto proveniente da plastica riciclata e gomma di pneumatici fuori uso) che, grazie alla sua composizione, riduce impatto acustico, vibrazioni e costi di manutenzione.
3. H‐opera (spin‐off Università di Salerno) – Fornisce soluzioni innovative di ausilio alla chirurgia, al planning operatorio e all’Health‐care in genere, con focus prevalentemente sulla chirurgia spinale, sull’artrodesi peduncolare e sulla ricostruzione biofedele di tutte le strutture ossee, con altissima precisione. Ha brevettato l’innovativa dima vertebrale SPINE SOLUTION.
4. In.sight (spin‐off Università di Palermo) – Sviluppa sistemi di navigazione con realtà aumentata, a basso costo e poco invasivi sull’ambiente, di ausilio anche per persone anziane, ipovedenti o non vedenti. E’ focalizzata su smart grid, internet of Things e tecnologie wireless.
5. Laborplay (spin‐off Università di Firenze) – Ha sviluppato un servizio informatico di gaming che consente all’utente di ricavare un CV dinamico delle proprie soft skills a partire dalla condivisione dei punteggi di gioco e alle Aziende, nel contempo, di ottenere graduatorie di candidati in funzione del “job match”. Specializzata in consulenza, formazione e sulla validazione di strumenti psicodiagnostici trasversali ai vari processi organizzativi.
6. Mediamente Consulting (I3P – Politecnico di Torino) – Fornisce alle aziende un’infrastruttura tecnologica di Business Analytics in grado di fornire in poche settimane informazioni utili alle decisioni strategiche di business. Si occupa di assessment, advisoring, training, consulting e IT management.
7. Lanieri (I3P – Politecnico di Torino) ‐ E’ il primo e‐commerce 100% Made in Italy dedicato all’abbigliamento maschile con un servizio su misura interamente online che sfrutta una piattaforma omni-channel e un innovativo algoritmo per l’analisi delle misure anatomiche.
8. NITe, Natural Intelligent Technologies (spin‐off Università di Salerno) – PMI innovativa che fornisce tecnologie software innovative e competenze avanzate nel settore ICT dell’Intelligenza Artificiale e Pattern Recognition per l’elaborazione automatica di documenti digitali, in special modo quelli manoscritti.
9. Sixth Sense (spin‐off Scuola Superiore Sant’Anna Pisa) – Attiva in ambito Big Data Analytics, Data Visualization, Digital Development e Business Intelligence, opera attraverso partner di sviluppo commerciale con clienti internazionali.
10. SLH (I3P – Politecnico di Torino) – Ha realizzato un impianto fisico-chimico in grado di processare sottoprodotti biologici di origine animale e vegetale per produrre biocombustibile, utilizzabile come fonte di alimentazione per motori cogenerativi e caldaie, nonché per la produzione di biodiesel.
11. Sostanze Naturali di Sardegna (Università di Sassari) – realtà produttiva che realizza cosmetici e saponi artigianali sull’Isola di Asinara, secondo ricette originali, utilizzando solo piante spontanee ed estratti provenienti dallo sfalcio della pulizia dei sentieri del Parco Nazionale e prodotti locali, come il latte d’asina.
12. Stem Sel (spin‐off AlmaCube – Università di Bologna) – si basa sulla produzione di una strumentazione per la selezione di cellule staminali umane da tessuti adulti “di scarto” per applicazioni in Medicina Rigenerativa (ricostruzione di tessuti e organi).
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