Quanto è importante la reputazione online? Lo abbiamo chiesto a Laura Bononcini di Facebook, il più grande social network al mondo. Che ribadisce come sia oggi fondamentale per un giovane, sopratutto se è alla ricerca di un lavoro, prestare attenzione a quanto emerge su di lui dai social network e da internet in generale.
Abbiamo incontrato Laura Bononcini (Head of Public Policy Facebook Italia) lo scorso dicembre a Roma, in occasione del convegno per la presentazione della ricerca “Il futuro è oggi: sei pronto? – 2° ed.” alla quale ha partecipato come relatrice. Non abbiamo potuto non chiedere proprio a lei un commento e un consiglio sul tema della reputazione online, ecco cosa ci ha detto.
L’ argomento della reputazione online oggi è, purtroppo, spesso argomento di cronaca con le tante storie di cyber bullismo e trolling, ma interessa anche il mondo aziendale, pensa semplicemente a come tante attività siano oggi recensite (nel bene o nel male) su portali stile TripAdvisor.
Ma torniamo a noi. La reputazione online è una “preoccupazione” che comincia a interessare i giovani nel momento in cui si affacciano al mondo del lavoro: è risaputo che molte aziende oltre a guardare CV , verificano la reputazione online dei candidati. Ciò significa che vedranno e si faranno un’idea su di te anche attraverso immagini, post, commenti, interventi, che hai pubblicato sui social network, nei forum, attraverso piattaforme di blogging. Possono rintracciare potenzialmente tutte le tracce che hai lasciato in rete. E’ ovvio che per un giovane ai primi colloqui di lavoro, le indagini online saranno abbastanza blande, ma quando si fa carriera e si cominciano a ricoprire cariche di un certo livello, la nostra vita virtuale verrà scandagliata in maniera sempre più approfondita.
Quindi, non è mai troppo presto per cominciare a proteggere la propria reputazione online!
Seguendo quanto detto da Laura Bononcini, possiamo trarre la conclusione che si tratti sopratutto di prendere coscienza del fatto che in piattaforme come Facebook , basate sul principio dell’identità reale, ciò che tu sei virtualmente corrisponde a ciò che sei realmente.
Proprio per questo la piattaforma offre diversi strumenti per proteggere la propria privacy ed evitare che tutto quello che postiamo diventi di dominio pubblico, e di conseguenza accessibile anche a futuri datori di lavoro.