Lo specialista degli acquisti è una delle figure strategiche all’interno delle aziende. A lui il compito di abbattere i costi per raggiungere l’obiettivo col minor dispendio di risorse economiche
Per la rubrica “Identikit professioni” vi presentiamo il Procurement Officer.
Secondo Indeed, la piattaforma globale per chi cerca e offre lavoro, stando all’analisi degli annunci in essa pubblicati, nel 2023 la professione più ricercata in Italia sarà quella del Procurement Officer, l’esperto degli acquisti, seguita sul podio dal manutentore elettromeccanico/ meccanico e dal farmacista, che si aggiudica così la terza posizione.
A far salire alle stelle l’offerta di posti di lavoro per questa posizione certamente è stato il contesto attuale che, tra pandemia, guerre, rincari energetici, ha messo in crisi le catene di approvvigionamento delle aziende, che stanno correndo ai ripari assumendo persone competenti del settore.
Se dunque questo è l’anno del Procurement Officer, siamo certi che, con lo svilupparsi di mercati sempre più complessi ed esposti ai rischi dei tempi, questa figura non potrà che continuare ad essere molto richiesta offrendo possibilità di carriera interessanti.
A seguire cerchiamo di capire più nel dettaglio cosa fa un Procurement Officer, come diventarlo e altre informazioni sul ruolo.
Chi è e cosa fa il Procurement Officer
Far sì che l’azienda abbia sempre a disposizione i materiali e i servizi necessari per svolgere le sue attività al miglior prezzo possibile e della migliore qualità. È questo in sintesi quello che fa il Procurement Officer, il professionista degli acquisti. A lui (o lei naturalmente) il compito di negoziare i contratti con i fornitori, gestire le scorte, ottimizzare i costi e supervisionare la qualità dei prodotti comprati.
Quando il Procurement Officer cresce nella sua professione passando da “Specialist” a Procurement Manager, i compiti a lui affidati diventano più strategici e di coordinamento. Una volta assurto al comando del dipartimento acquisti, il Procurement Manager sarà chiamato a definire la strategia di approvvigionamento dell’azienda, la gestione delle relazioni con i fornitori, la supervisione delle attività dei procurement officer, la valutazione e la scelta dei fornitori e la gestione dei contratti.
Come diventare Procurement Officer
Ad oggi non esiste un percorso di studi appositamente tagliato sulla figura del CPO. Certamente le lauree che contemplano le materie più vicine alle attività che andranno poi a essere eseguite sono quelle in economia e management o in ingegneria gestionale.
Per specializzarsi poi, oltre naturalmente l’esperienza sul campo andando a fare application per ruoli entry-level, cioè che richiedono poca o nulla esperienza, si può scegliere di frequentare un corso o un master.
L’Università di Bologna, per esempio, organizza un corso di Procurement Management che fornisce un quadro completo di tecniche e strumenti per una efficace e concreta gestione della spesa aziendale.
Anche Assolombarda organizza un corso per il Responsabile Acquisti. Entrambi i corsi partiranno a novembre 2023.
Le competenze del Procurement Officer
Diverse le competenze tecniche e le competenze trasversali chieste ad un Procurement Officer, tra queste:
- Conoscenza delle normative e delle leggi del settore degli acquisti;
- Esperienza nell’uso di software di gestione;
- Capacità di negoziazione;
- Abilità nel creare rapporti e mantenere relazioni positive e durature con i fornitori per garantire una fornitura stabile e di alta qualità all’azienda
Retribuzione
Lo stipendio medio annuo del Chief Procurement Officer in Italia, secondo Glassdoor, corrisponde a 68.100,00 euro, con una paga minima di 55.047,00 euro e una massima che può raggiungere sino i 137.618,00 euro. Sempre sulla base dei dati inviati in maniera anonima a Glassdoor dai professionisti che occupano la posizione di Procurement Manager in varie aziende, per fare qualche esempio, risulta che alla Leonardo il tipico stipendio annuo per questo ruolo è di 47.664,00 euro, mentre alla Eni di 75.967,00 euro.
Sempre secondo Glassdor, invece, riceve uno stipendio medio in Italia di 36.795,00 euro, con una paga minima di 26.975,00 euro e una massima che può raggiungere sino i 55.000,00 euro. In Eni un Procurement Officer Specialist prende dai 30.671,00 ai 33.217,00 euro.