Studiare stanca e, ahimè, costa. Affrontare un percorso di formazione completo richiede concentrazione, sacrifici, tanta forza di volontà ma, siamo sinceri, anche una componente economica da tenere in considerazione. Libri, affitti, materiale scolastico, trasporti, tasse universitarie e chi più ne ha più ne metta. Sono spese non indifferenti che bisogna per forza affrontare. Per fortuna, però, in Italia esistono diverse sovvenzioni economiche che il Governo mette a disposizione. Rientrano nella macro categoria dei bonus destinati agli studenti e possono trasformarsi in un aiuto concreto ai ragazzi e alle famiglie. Quindi voi metteteci l’impegno, che al resto, più o meno, ci pensano questo tipo di agevolazioni.
Vediamo di cosa si tratta più nello specifico, quali sono le tipologie di bonus disponibili per gli studenti e quali saranno attivi nell’anno 2024/2025.
Cos’è il bonus studenti e come funziona
Come abbiamo accennato, si tratta di un’iniziativa lanciata dal Governo italiano che vuole proprio fornire un sostegno economico diretto e concreto agli studenti per aiutarli ad affrontare le tante spese legate all’istruzione, come l’acquisto di libri, materiali didattici, connettività Internet, ma anche trasporti e affitti da pagare per chi è si trasferisce fuori sede. (E se sommiamo gli anni che in media dedichiamo allo studio ci accorgiamo che sono tutt’altro che pochi! Quindi, ben vengano questi bonus!)
Chi può richiedere il bonus studenti
È chiaro che esistono diverse tipologie di bonus destinati agli studenti (che adesso analizzeremo), che variano anche in base al livello di istruzione a cui sono destinati e soprattutto in base alla situazione economica delle famiglie che ne fano richiesta. Uno dei primi indicatori per valutare se è possibile o meno risultare beneficiari di questo tipo di agevolazioni è, infatti, proprio il reddito (quindi l’ISEE).
Obiettivi del bonus studenti
Senza dubbio, l’obiettivo principale è garantire pari opportunità di accesso all’istruzione, riducendo le disparità economiche tra i ragazzi e consentendo loro di concentrarsi sul percorso di formazione senza dover avere la costante preoccupazione di pesare sui genitori.
Ma c’è di più: questo sostegno finanziario mira, infatti, anche a favorire l’inclusione digitale – e quindi di ridurre quel gap di competenze digitali che nel nostro Paese si fa ancora sentire – consentendo agli studenti di accedere a risorse online, piattaforme educative e strumenti tecnologici necessari per un apprendimento moderno e completo.
Tipologie di bonus destinati agli studenti per l’anno 2024/2025
Focalizziamoci, a questo punto, su ogni bonus. Cerchiamo di capire in cosa consistono, a chi si rivolgono e quali sono i requisiti per ottenerli.
Bonus libri
Per far fronte alla spesa dei libri, le regioni italiane hanno introdotto un bonus specifico per supportarne l’acquisto. Ognuna secondo peculiarità diverse in termini di: requisiti (con tetti ISEE differenti), scadenze e modalità di ottenimento. C’è comunque una caratteristica comune tra tutti questi bandi: nella maggior parte dei casi, sono rivolti alle famiglie con un reddito medio-basso.
È un bonus che, comunque, si rivolge agli iscritti delle scuole secondarie di 1° o 2° grado (scuole medie e superiori), statali e paritarie, o incluse nell’Albo regionale delle scuole non paritarie. Inoltre, rientrano anche le scuole formative accreditate dalla Regione che offrono percorsi triennali o quadriennali di istruzione professionale. Spesso vengono inclusi anche i percorsi del sistema duale, ovvero i percorsi formativi che combinano studio e lavoro. Ad oggi, le regioni che hanno pubblicato il bando per richiedere il bonus libri sono la Campania, la Sicilia, l’Abruzzo e la Valle D’Aosta. Vi ricordiamo, comunque, che le tempistiche di erogazione del rimborso per i libri scolastici variano in base alla Regione o al Comune di residenza.
Carta “IoStudio“
Si tratta di una tessera che viene distribuita ogni anno agli studenti e non richiede alcun contributo finanziario diretto. consente di usufruire di sconti per l’acquisto di biglietti del cinema, teatri, mostre, ingressi a parchi e zone archeologiche, acquistare riviste online e corsi di formazione e, in alcuni casi, accedere a promozioni per alcuni mezzi di trasporto come aerei.
È concessa gratuitamente a tutti gli alunni che frequentano le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie, indipendentemente dal reddito familiare o dal merito scolastico. A partire dal 2014, è stata potenziata come mezzo di pagamento, assumendo la forma di una carta prepagata ricaricabile Postepay con vantaggi in termini di gestione e commissioni. Ricordiamoci che, dall’anno scolastico 2020-2021 in avanti, la carta non viene più emessa automaticamente, ma viene rilasciata solo su richiesta delle famiglie e successivamente inviata alle segreterie scolastiche.
Bonus università
Buone notizie per gli studenti universitari! Esiste il bonus università che consente loro di beneficiare di un esonero totale o parziale dal pagamento del contributo omnicomprensivo annuo, ovvero la tassa di iscrizione. Il bonus università 2024-2025, noto anche come “No tax area università, è destinato agli studenti che si iscrivono a corsi triennali o magistrali e appartengono a un nucleo familiare con un ISEE inferiore a 30mila euro.
Tuttavia, è importante sottolineare che i requisiti per beneficiare di queste agevolazioni possono variare da un’università all’altra, includendo anche criteri di merito oltre a quelli di natura economica. Inoltre, gli Atenei hanno la facoltà di concedere dei “premi” anche agli studenti meritevoli, che hanno ottenuto una media di voti elevata.
Questa misura è stata introdotta dalla Legge di Stabilità 2017, conosciuta anche come Student Act, ed è regolamentata dal Decreto Miur del 3 agosto 2021, n. 1014.
Scopri di più in questo articolo dedicato al bonus università.
Bonus affitti
Veniamo a un’altra nota dolente: i prezzi degli affitti a cui gli studenti fuori sede devono far fronte (avete mai sentito qualcuno dire “Mi sveno per pagare l’affitto?”). Tra le agevolazioni approvate dalla legge di bilancio 2025 rientra anche il fondo per il rimborso dell’affitto degli studenti universitari fuori sede. Lanciato già nel 2021, è previsto un extra di 1 milione di euro per il 2025 e ben 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026 e 2027.
Possono farne richiesta le ragazze e i ragazzi che:
- L’appartamento deve essere in una città diversa da quella di residenza.
- Sono iscritti a un’università statale,
- Hanno un ISEE sotto i 20.000 euro,
- Non ricevono altri aiuti pubblici per l’alloggio.
Carta Cultura e Merito
Quando si dice, “tutti gli sforzi, prima o poi, verranno ripagati”. Forse non tutti sanno che la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una significativa modifica al Bonus Cultura, un’agevolazione rivolta ai giovani che compiono 18 anni. Questa modifica prevede la suddivisione del bonus in due diverse carte culturali, entrambe cumulabili e del valore di 500 euro ciascuna. La prima è la Carta della Cultura, destinata ai giovani provenienti da famiglie con un ISEE inferiore a 35mila euro. La seconda è la Carta del Merito, riservata agli studenti che si sono diplomati con il massimo dei voti.
Bonus 100 e Lode
Sulla stessa scia del precedente, anche per il 2025 c’è anche il Bonus 100 e Lode. Si tratta di un tipo di riconoscimento economico – che ammonta a circa 100 euro – che spetta agli studenti che riescono a diplomarsi ottenendo il massimo dei voti. Ogni anni vengono stanziati 5 milioni di euro.
Ad introdurlo nel 2007 è stato proprio il Miur attraverso il “Piano di valorizzazione delle eccellenze”. I beneficiari di questo premio vengono, inoltre, inseriti all’interno dell’Albo Nazionale delle Eccellenze. Sono proprio i singoli istituti scolastici, una volta terminati gli esami di Stato, a comunicare al Ministero i dati necessari degli studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti.
Bonus Trasporti
Tra i bonus destinati agli studenti italiani per l’anno 2024/2025 c’è anche il bonus trasporti; si tratta di un’opportunità non da poco per le ragazze e i ragazzi che per raggiungere la scuola o l’università devono per forza spostarsi con un autobus o treno (e quindi fare un abbonamento). Ma attenzione: dallo scorso anno sono state introdotte delle novità. A differenza di quanto accadeva in precedenza – quando il bonus era destinato ai cittadini con un reddito inferiore a 20mila euro – dal 1 gennaio 2024 l’assegnazione dipende dall’ISEE ed è uno dei contributi che rientra nella carta “Dedicata a te”, la misura di sostegno economico introdotta con la scorsa legge di bilancio che fornisce una social card dal valore di 500 euro alle famiglie numerose (con almeno tre componenti) che hanno un ISEE inferiore a 15mila euro e che non risultano destinatarie di altri strumenti di contrasto alla povertà e alla disoccupazione (Naspi, assegno di inclusione, ecc..).
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