Nonostante l’ondata di digitale nei sistemi di comunicazione e di recruiting, il CV rimane uno strumento insostituibile per presentarci in ambito lavorativo e non solo. E’ la fotografia del nostro percorso e delle nostre competenze ed è necessario tenerlo sempre aggiornato, non solo nelle informazioni ma anche nello stile. Anche lo stile è un modo per comunicare!
Abbiamo diverse volte parlato di Curriculum, di quanto deve essere lungo per esempio; dell’attenzione e onestà che devi mettere in quello che ci scrivi; di come valorizzare le tue soft skill al suo interno; di come renderlo più leggibile ed efficace.
Visto che stiamo per entrare nel nuovo anno 2020 è forse il momento di dare una ulteriore botta di vita al nostro CV, magari lavorandoci serenamente durante le festività natalizie.
Il CV è ancora oggi il primo ‘documento’ che parla di te che i recruiter vedono, è la prima carta che ti giochi e che produce i suoi effetti ancora prima di essere letto.
Quindi , come pensi che sia meglio presentarlo? Trasandato, noioso, disordinato, antiquato? Certamente no, pertanto approfittiamo dei consigli offerti dal team di The Muse per rendere il CV molto più accattivante e differente, pur rimanendo professionale.
7 consigli per rinnovare il tuo CV
1. Fallo semplice
A meno che tu non stia facendo domanda per un ruolo di design, un layout semplice e pulito è la cosa migliore.
Utilizzare titoli di sezione chiari e farli risaltare con il grassetto, le lettere maiuscole e/o un colore diverso.
Assicurati che ci sia molto spazio bianco: un curriculum troppo pieno è difficile da leggere.
Salta la grafica di fantasia, i grafici a torta e le illustrazioni, che non funzionano bene con i software di scansione dei curricula.
2. Utilizzare una dichiarazione sintetica invece di un obiettivo
Un obiettivo del curriculum (“Cerco un ruolo manageriale nella gestione del prodotto nello spazio fintech”) dice al reclutatore quello che vuoi. Una dichiarazione riassuntiva, invece, spiega quale valore si può portare loro.
3. Metti ben in evidenza le tue competenze chiave
Sia che tu metta la sezione delle competenze in cima al tuo curriculum o in fondo, dopo le esperienze lavorative, assicurati che le skill elencate corrispondano ai requisiti per il lavoro a cui ti stai candidando. Non sei sicuro di quali siano? Leggi attentamente la descrizione del lavoro per vedere quali competenze, programmi e parole chiave sono menzionate. Se c’è un requisito o una responsabilità elencati nella descrizione del lavoro che hai svolto in un ruolo attuale o precedente, dovrebbe essere sul tuo curriculum.
4. Metti la tua ultima esperienza al primo posto
I reclutatori preferiscono ancora il tradizionale formato cronologico inverso, dove si elenca prima il lavoro attuale o più recente.
5. Reinventa i ‘blocchi’
Per ogni lavoro o esperienza che hai fatto, elenca le tue responsabilità e i tuoi risultati in punti facili da leggere, non in paragrafi, che sembrano più densi e pesanti. Assicurati di iniziare ognuno di questi punti con un forte verbo d’azione.
6. Considerare l’aggiunta di volontariato o di altre esperienze
Elencare esperienze di volontariato o altri interessi può aggiungere personalità al tuo curriculum e aiutarti a sembrare più tridimensionale. Queste esperienze possono anche aiutarti a mettere in evidenza soft skill e competenze trasferibili che hai acquisito al di fuori del posto di lavoro.
7. Quantificare i tuoi risultati
Dove possibile, aggiungete i numeri e i risultati ai vostri punti chiave per mostrare l’impatto che avete avuto in un ruolo. Puoi farlo anche se non hai ricoperto un ruolo orientato ai numeri o ai soldi, (o anche se non hai esperienze di lavoro): con quale frequenza hai svolto un compito? Quanto era grande la tua squadra?
Usa questi consigli per preparare il tuo curriculum per il nuovo decennio e per avvicinarti al lavoro perfetto.