Sei appassionato di Social Media e vorresti trasformare questa tua passione in un vero e proprio lavoro? Sappi che è possibile, ma ci sono alcuni “step” che dovrai affrontare per riuscire nel tuo obiettivo.
Se gestisci una pagina Facebook ad esempio, sapere come ottenere follower e guadagnare “mi piace” è già un buon punto di partenza ma non è sufficiente se non si è familiari con le logiche dell’advertising: essere in grado di pianificare, negoziare ed analizzare attività pubblicitarie online è diventata una capacità essenziale per chiunque voglia ottenere un ruolo lavorativo che abbia a che fare col mondo dei Social Media.
Molte grandi aziende stanno infatti cercando di sfruttare il potenziale della pubblicità fatta online sulle varie piattaforme dei Social Media. Per questo motivo, le realtà aziendali sono sempre più alla ricerca di risorse da inserire all’interno del proprio organico per ricoprire ruoli legati al Web-Social Marketing: persone che siano in grado ad esempio di utilizzare i diversi strumenti disponibili per svolgere attività di comunicazione su Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn.
Naturalmente apprendere velocemente tutti i vari strumenti di pubblicità disponibili su tutti i Social Media è quasi impossibile: molte cose le imparerai sul campo, una volta che inizierai a lavorare. Ci sono tuttavia alcuni passi con cui è possibile iniziare e che ti permetteranno di essere un gradino più in alto rispetto ai tuoi “concorrenti” nel momento in cui sarai alla ricerca di un lavoro legato ai Social Media.
I termini da conoscere se vuoi lavorare nel mondo dei Social
La prima cosa che devi conoscere sono i termini tecnici legati al mondo dei Social. Hai già sentito parlare o letto di concetti quali CPC, CPM e tassi di conversione, ma non sai esattamente cosa significhino questi acronimi?
Ecco una piccola guida che ti aiuterà ad avere familiarità con le definizioni di questi importanti termini cross-platform:
– PPC (pay per click): PPC è un modalità per far pubblicità in cui gli inserzionisti pagano una tassa ogni volta che un utente clicca uno dei loro annunci.
– CPC (costo per click): CPC si riferisce al costo che un inserzionista paga ogni volta che un utente fa click su un annuncio della sua campagna PPC.
– CPA (costo per azione): CPA è l’importo che un inserzionista è disposto a pagare quando i click sul suo annuncio portano ad un’effettiva vendita.
– CPM (costo per mille): il costo per 1.000 visualizzazioni degli annunci (non per click).
– CTR (click through rate): rapporto tra il numero di persone che vedono un annuncio ed il numero di persone che cliccano un annuncio.
– Conversion rate (tasso di conversione): rappresenta il numero di persone che hanno fatto qualsiasi cosa che rientri nella definizione di “conversione”, a partire da un annuncio (ad esempio, persone che hanno fatto un acquisto, che hanno visitato il sito web, o che si sono iscritte alla newsletter).
Una volta entrato in confidenza con questi termini, potrai passare allo step successivo: si tratta di famigliarizzare con le caratteristiche uniche e distintive di ciascun Social Network utilizzabile per l’online advertising. Facebook, infatti, non è l’unica piattaforma Social utilizzata dalle aziende per attività pubblicitarie: diverse altre piattaforme sono recentemente entrate in gioco e stanno diventando sempre più preziose, da questo punto di vista, per le aziende.
Social media: i ruoli più ricercati
I social sono esplosi e con questa tendenza che sembra non aver intenzione di invertirsi si sono moltiplicati i ruoli coinvolti nella loro gestione. Ecco le professioni più richieste nell’ambito dei social network.
Social media manager
Responsabile della strategia questa figura è a capo di tutta la squadra. Egli è responsabile della creazione degli account presenti sulle diverse piattaforme e della pubblicazione su questi profili secondo una pianificazione prestabilita. È dunque responsabile della creazione di contenuti e supervisiona gli editor nella creazione di un calendario editoriale. Puoi anche creare lui stesso i contenuti visivi e testuali da pubblicare.
Community manager
Intraprendenza, empatia, capacità di connettere le persone, abilità nel gestire la discussione, sono queste le competenze specifiche richieste per questo ruolo. Un buon community manager deve essere in grado di stimolare in modo coinvolgente la comunità, moderare le discussioni, bloccare chi diffonde spam, impostare il tono della pagina e farne rispettare le regole. Insomma, il lavoro è davvero tanto e richiede anche molta attenzione.
Social media influencer
Un social media influencer è un utente che ha stabilito credibilità in un settore specifico, che si tratti di bellezza, videogiochi, moda, fitness o altro. Essi hanno l’abitudine di pubblicare post con una certa frequenza generando milioni di visualizzazioni e commenti. L’altissimo livello di engagement sviluppato dalle azioni dei social media influencer è molto apprezzato dai marchi che cercano di attirarli nella propria orbita con l’obiettivo avvicinare i loro follower.
Social media analyst
Il successo di ogni campagna di social media advertising, come di ogni post, è scrupolosamente misurato dal social media analyst. Compito dei social media analyst e poi generare i rapporti di valutazioni utilizzati dai social media strategist per definire le conseguenti strategie volte a migliorare le prestazioni.
Social media strategist
È il responsabile della pianificazione e dell’implementazione della strategia globale su tutti i canali social dell’organizzazione al fine di migliorare la presenza online e raggiungere i target predefiniti.