Seguire le proprie passioni. E’ il mantra che ci sentiamo ripetere, ma concretamente, cosa significa? In che modo oggi, in questa piena rivoluzione digitale che trasforma il lavoro e la società possiamo orientarci per scoprire ciò che davvero ci piacerebbe ed è possibile realizzare? E’ una domanda a cui ha provato a rispondere Utkarsh Amitabh , Global Shaper e fondatore di Network Capital, una community di mentor a livello globale che aiuta i giovani a orientarsi nel mondo del lavoro. Il suo articolo ci è piaciuto moltissimo.
In un articolo pubblicato sul sito del WEF, Amitabh offre il suo punto di vista da ‘millennial’ che si confronta con i messaggi che spesso si indirizzano ai giovani per stimolarli e incoraggiarli. E cerca di individuare quale sia l’atteggiamento mentale più valido oggi per un giovane rispetto al caotico mondo del lavoro.
“Come molti Millennials, ho spesso ricevuto consigli per la carriera della serie “segui la tua passione”. Anche se suona bene, è difficile da mettere in pratica. Non si può fare a meno di notare la dissonanza tra l’attuale enfasi sulla passione per il lavoro e la mancanza di strade per costruire carriere significative.”
Riporta l’autore, che ‘il termine “segui la tua passione” è aumentato di nove volte nei libri inglesi dal 1990. Eppure la maggior parte dei giovani non hanno idea di quale sia la loro passione. La passione non è qualcosa che si incontra. Invece, è qualcosa che viene nutrito e sviluppato nel tempo attraverso prove ed errori, grinta e resilienza. Se molliamo ogni volta che incontriamo un ostacolo e diamo la colpa alla mancanza di passione, non potremo mai crescere e svilupparci come professionisti. “La questione della crescita personale e della responsabilità sta diventando sempre più pressante mentre il cambiamento tecnologico sta trasformando il nostro modo di lavorare. Inoltre, l’aumento della durata della vita sta allungando drasticamente le nostre carriere, rendendo ancora più importante trovare un lavoro che sia soddisfacente.’
Come fare dunque, in un mondo in cui la tecnologia sta cambiando la natura stessa del lavoro? Avremo bisogno di nuove competenze, l’intelligenza artificiale giocherà un ruolo fondamentale nella trasformazione delle produzioni, dei servizi, delle mansioni che andremo a svolgere e nel modo di lavorare. Quanto sappiamo non sarà mai sufficiente se non entreremo nell’ottica di un apprendimento continuo lungo tutto l’arco della vita e il tempo di sviluppo della carriera. Il cambiamento inizia con la trasformazione personale.
“Per vedere come funziona nella pratica, consideriamo la filosofia giapponese di “Ikigai“. “Ikigai” significa “una ragione d’essere“. Secondo questo concetto, il segreto per trovare un lavoro significativo è identificare ciò che si ama, ciò in cui si è bravi, ciò di cui il mondo ha bisogno e ciò per cui si può essere pagati. Nel tuo lavoro ideale, questi quattro fattori convergono e la passione incontra la praticità.
Purtroppo, la maggior parte delle scuole e dei college di oggi non sono progettati per ispirare “ikigai” negli studenti. Essi fanno del loro meglio per standardizzare la creatività e produrre mediocrità di massa, lasciando i loro studenti frustrati e insoddisfatti. Può essere profondamente inquietante laurearsi da un tale sistema educativo e poi essere bombardati di raccomandazioni per “seguire la propria passione”. Come possiamo seguire la nostra passione senza alcun incoraggiamento istituzionale, culturale o sistemico, sostegno alla carriera o mentoring?
Nel loro libro “The 100-Year Life – Living and Working in an Age of Longevity“, Lynda Gratton e Andrew Scott indicano tre punti chiave. In primo luogo, la vita delle persone si allunga, le persone si avvicinano alla possibilità di vivere fino a più di 100 anni. In secondo luogo, la longevità delle aziende, invece, si ridurrà. In terzo luogo, l’intero concetto di pensione e di risparmio cambierà. La tradizionale vita in tre fasi – l’istruzione a tempo pieno che porta al lavoro a tempo pieno e al pensionamento a tempo pieno – lascerà il posto a qualcosa di molto più fluido, flessibile e a più fasi.
Tenendo a mente i 100 anni di vita, una delle abilità più importanti del 21° secolo sarà la capacità di reinventarsi rapidamente e ripetutamente. Anche con le migliori tecnologie disponibili gratuitamente, può essere molto difficile e solitario farlo da soli. Dovremmo invece sfruttare il potere delle comunità e della scienza dei dati. La condivisione delle competenze peer-to-peer può aiutare le persone a scoprire se stesse, per poi costruire carriere che hanno uno scopo e un significato. Questo è ciò che stiamo cercando di fare nel nostro piccolo modo in Network Capital, una comunità di mentoring.
La responsabilità personale unita alla responsabilità condivisa delle comunità ci aiuterà ad abbracciare la Quarta Rivoluzione Industriale in modo equo e sostenibile. Ed è allora che “Segui la tua passione” avrà un significato concreto.”