Cosa influenza il mercato del lavoro a livello mondiale? Spesso ci si dimentica che la crisi occupazionale è un fenomeno che interessa non solo l’Italia, ma tutti i Paesi, con importanti differenze tra quelli più sviluppati e quelli meno sviluppati. Ecco quali sono i fattori che incidono sui cambiamenti.
Trasformazione tecnologica, cambiamenti climatici, invecchiamento della popolazione e crisi economica stanno cambiando il nostro modo di lavorare e la società in cui viviamo.
L’International Labour Organization (ILO) si occupa da alcuni anni di monitorare il mondo del lavoro, la disoccupazione, la qualità del lavoro e la società, analizzando i cambiamenti in atto e pubblicando documenti e report che illustrano globalmente e per aree geografiche quali trasformazioni si stanno verificando e cosa bisogna attendersi per il futuro. I due video che qui di seguito ti proponiamo sono tratti dal “World Employment and Social Outlook – Trends 2016” (che ti suggeriamo di visionare integralmente, è possibile anche scaricare i documenti gratuitamente) e illustrano il mercato del lavoro oggi e domani.
I temi messi in evidenza non sono molto incoraggianti: la disoccupazione è in crescita, sopratutto nei Paesi in via di sviluppo, ma oltre alla quantità è anche la qualità (e la sicurezza) del lavoro a diminuire: circa il 46% della forza lavoro mondiale è precaria.
Nei prossimi anni, però, sarà l’invecchiamento della popolazione a determinare grandi cambiamenti, poichè ci saranno meno lavoratori in ingresso nel mercato e la competizione per la ricerca di talenti e professionalità di alto livello sarà più dura e si giocherà globalmente.
Il lavoro si troverà sopratutto attraverso piattaforme online e social network, e saranno richieste persone creative, flessibili, multitasking, digitalmente competenti. In particolare le competenze digitali, saranno uno dei fattori che nei prossimi anni influenzeranno la possibilità che una persona riesca a trovare un lavoro, ed è per questo motivo che tra le indicazioni di intervento espresse da ILO nel video si pone al primo posto il tema dell’aggiornamento delle competenze.