Studiare stanca e, ahimè, costa. Affrontare un percorso di formazione completo richiede concentrazione, sacrifici, tanta forza di volontà ma, siamo sinceri, anche una componente economica da tenere in considerazione. Libri, affitti, materiale scolastico, trasporti, tasse universitarie e chi più ne ha più ne metta. Sono spese non indifferenti che bisogna per forza affrontare. Per fortuna, però, in Italia esistono diverse sovvenzioni economiche che il Governo mette a disposizione. Rientrano nella macro categoria dei bonus destinati agli studenti e possono trasformarsi in un aiuto concreto ai ragazzi e alle famiglie. Quindi voi metteteci l’impegno, che al resto, più o meno, ci pensano questo tipo di agevolazioni.
Vediamo di cosa si tratta più nello specifico, quali sono le tipologie di bonus disponibili per gli studenti e quali saranno attivi nell’anno 2023/2024.
Cos’è il bonus studenti e come funziona
Come abbiamo accennato, si tratta di un’iniziativa lanciata dal Governo italiano che vuole proprio fornire un sostegno economico diretto e concreto agli studenti per aiutarli ad affrontare le tante spese legate all’istruzione, come l’acquisto di libri, materiali didattici, connettività Internet, ma anche trasporti e affitti da pagare per chi è si trasferisce fuori sede. (E se sommiamo gli anni che in media dedichiamo allo studio ci accorgiamo che sono tutt’altro che pochi! Quindi, ben vengano questi bonus!)
Chi può richiedere il bonus studenti
È chiaro che esistono diverse tipologie di bonus destinati agli studenti (che adesso analizzeremo), che variano anche in base al livello di istruzione a cui sono destinati e soprattutto in base alla situazione economica delle famiglie che ne fano richiesta. Uno dei primi indicatori per valutare se è possibile o meno risultare beneficiari di questo tipo di agevolazioni è, infatti, proprio il reddito (quindi l’ISEE).
Obiettivi del bonus studenti
Senza dubbio, l’obiettivo principale è garantire pari opportunità di accesso all’istruzione, riducendo le disparità economiche tra i ragazzi e consentendo loro di concentrarsi sul percorso di formazione senza dover avere la costante preoccupazione di pesare sui genitori.
Ma c’è di più: questo sostegno finanziario mira, infatti, anche a favorire l’inclusione digitale – e quindi di ridurre quel gap di competenze digitali che nel nostro Paese si fa ancora sentire – consentendo agli studenti di accedere a risorse online, piattaforme educative e strumenti tecnologici necessari per un apprendimento moderno e completo.
Tipologie di bonus destinati agli studenti per l’anno 2023/2024
Focalizziamoci, a questo punto, su ogni bonus. Cerchiamo di capire in cosa consistono, a chi si rivolgono e quali sono i requisiti per ottenerli.
Bonus libri
Per far fronte alla spesa dei libri, le regioni italiane hanno introdotto un bonus specifico per supportarne l’acquisto. Ognuna secondo peculiarità diverse in termini di: requisiti (con tetti ISEE differenti), scadenze e modalità di ottenimento. C’è comunque una caratteristica comune tra tutti questi bandi: nella maggior parte dei casi, sono rivolti alle famiglie con un reddito medio-basso.
È un bonus che, comunque, si rivolge agli iscritti delle scuole secondarie di 1° o 2° grado (scuole medie e superiori), statali e paritarie, o incluse nell’Albo regionale delle scuole non paritarie. Inoltre, rientrano anche le scuole formative accreditate dalla Regione che offrono percorsi triennali o quadriennali di istruzione professionale. Spesso vengono inclusi anche i percorsi del sistema duale, ovvero i percorsi formativi che combinano studio e lavoro. In alcuni casi, sono previsti anche supporti extra per le famiglie con minori disabili, come nel caso della Regione Toscana, per esempio. Attenzione, in molte regioni c’è tempo fino al 31 dicembre 2023 per presentare la domanda.
Carta “IoStudio“
Si tratta di una tessera che viene distribuita ogni anno agli studenti e non richiede alcun contributo finanziario diretto. consente di usufruire di sconti per l’acquisto di biglietti del cinema, teatri, mostre, ingressi a parchi e zone archeologiche, acquistare riviste online e corsi di formazione e, in alcuni casi, accedere a promozioni per alcuni mezzi di trasporto come aerei.
È concessa gratuitamente a tutti gli alunni che frequentano le scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie, indipendentemente dal reddito familiare o dal merito scolastico. A partire dal 2014, è stata potenziata come mezzo di pagamento, assumendo la forma di una carta prepagata ricaricabile Postepay con vantaggi in termini di gestione e commissioni. Ricordiamoci che, dall’anno scolastico 2020-2021 in avanti, la carta non viene più emessa automaticamente, ma viene rilasciata solo su richiesta delle famiglie e successivamente inviata alle segreterie scolastiche.
Bonus università
Buone notizie per gli studenti universitari! Esiste il bonus università che consente loro di beneficiare di un esonero totale o parziale dal pagamento del contributo omnicomprensivo annuo, ovvero la tassa di iscrizione. Il bonus università 2023-2024, noto anche come “No tax area università, è destinato agli studenti che si iscrivono a corsi triennali o magistrali e appartengono a un nucleo familiare con un ISEE inferiore a 30.000 euro.
Tuttavia, è importante sottolineare che i requisiti per beneficiare di queste agevolazioni possono variare da un’università all’altra, includendo anche criteri di merito oltre a quelli di natura economica. Inoltre, gli Atenei hanno la facoltà di concedere dei “premi” anche agli studenti meritevoli, che hanno ottenuto una media di voti elevata.
Questa misura è stata introdotta dalla Legge di Stabilità 2017, conosciuta anche come Student Act, ed è regolamentata dal Decreto Miur del 3 agosto 2021, n. 1014.
Scopri di più in questo articolo dedicato al bonus università.
Borse di studio: 1.000 euro per la mobilità interna
Ma le sorprese per le ragazze e i ragazzi iscritti all’università non finiscono qui! Nel quadro del Disegno di Legge di Bilancio 2024, è prevista l’implementazione di un programma di borse di studio destinate agli studenti che partecipano al programma Erasmus in Italia. Secondo quanto anticipato dalla relazione tecnica del Senato, ogni borsa di studio avrà un importo approssimativo di 1.000 euro. Per il prossimo anno, saranno stanziati 3 milioni di euro per sostenere tali iniziative, permettendo così a 3.000 studenti di godere di questa preziosa opportunità di studio all’estero.
Bonus affitti
Veniamo a un’altra nota dolente: i prezzi degli affitti a cui gli studenti fuori sede devono far fronte (avete mai sentito qualcuno dire “Mi sveno per pagare l’affitto?”). Attraverso il modello 730/2023, gli studenti universitari che risiedono fuori sede hanno la possibilità di richiedere una detrazione fiscale sull’affitto, con un tetto massimo di 2.633 euro di spesa.
Questa agevolazione consente loro di ottenere un rimborso IRPEF di circa 500 euro, un importo che, sebbene modesto, può contribuire a coprire parte delle spese sostenute. Per poter beneficiare di questa detrazione, è necessario che i ragazzi siano regolarmente iscritti a un corso di laurea presso un’università che effettivamente si trova in un comune diverso da quello di residenza, il che può includere anche università estere, a patto che la distanza sia di almeno 100 km dal comune di residenza. È importante sottolineare che la detrazione non è concessa nel caso di subaffitto; pertanto, il contratto di locazione deve essere stipulato direttamente con il proprietario o l’agenzia immobiliare.
Carta Cultura e Merito
Quando si dice, “tutti gli sforzi, prima o poi, verranno ripagati”. Forse non tutti sanno che la Legge di Bilancio 2023 ha introdotto una significativa modifica al Bonus Cultura, un’agevolazione rivolta ai giovani che compiono 18 anni. Questa modifica prevede la suddivisione del bonus in due diverse carte culturali, entrambe cumulabili e del valore di 500 euro ciascuna. La prima è la Carta della Cultura, destinata ai giovani provenienti da famiglie con un ISEE inferiore a 35.000 euro. La seconda è la Carta del Merito, riservata agli studenti che si sono diplomati con il massimo dei voti.
Attenzione, attenzione. È importante specificare che queste novità saranno applicate ai giovani nati nel 2005, che compiranno 18 anni nel corso del 2023. Per i nati nel 2004, invece, il Bonus Cultura rimarrà nella sua versione precedente.
Bonus 100 e Lode
Sulla stessa scia del precedente, c’è anche il Bonus 100 e Lode. Si tratta di un tipo di riconoscimento economico – che ammonta a circa 100 euro – che spetta agli studenti che riescono a diplomarsi ottenendo il massimo dei voti.
Ad introdurlo nel 2007 è stato proprio il Miur attraverso il “Piano di valorizzazione delle eccellenze”. I beneficiari di questo premio vengono, inoltre, inseriti all’interno dell’Albo Nazionale delle Eccellenze, gestito da INDIRE, l’Istituto Nazionale Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa. Sono proprio i singoli istituti scolastici, una volta terminati gli esami di Stato, a comunicare al Ministero i dati necessari degli studenti che hanno ottenuto il massimo dei voti,
Bonus Trasporti
Tra i bonus destinati agli studenti italiani per l’anno 2023/2024 c’è anche il bonus trasporti; si tratta di un’opportunità non da poco per le ragazze e i ragazzi che per raggiungere la scuola o l’università devono per forza spostarsi con un autobus o treno (e quindi fare un abbonamento). Ma attenzione: nel 2024 ci sono delle novità! Diciamo subito che, a differenza dello scorso anno in cui il bonus era destinato a tutti quei cittadini con un reddito inferiore a 20mila euro, dal 1 gennaio l’assegnazione dipenderà dall’ISEE (che non deve essere superiore a 15mila euro) con una modalità di erogazione differente. Ti lasciamo una guida, per approfondire meglio il tema.
Bonus studenti per computer e Internet
Dovete sapere che dal 2020 il MISE ha introdotto una misura che offre incentivi davvero interessanti per chi ha un ISEE inferiore a 20.000 euro. In pratica, viene loro riconosciuto un voucher da ben 200 euro, che possono spendere per ottimizzare la connessione internet, e altri 300 euro da investire in un computer o tablet. In totale, si parla di un bonus da 500 euro! Ma non finisce qui: anche chi ha un ISEE inferiore a 50.000 euro può mettere le mani su un voucher da 200 euro per migliorare la connettività.
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