L’università non è una opportunità solo per chi ne ha la possibilità economica ma è accessibile anche a chi fa parte di una famiglia con un reddito basso. Per continuare gli studi, non bisogna necessariamente fare prestiti e sborsare tantissimi soldi. In tutte le università pubbliche italiane, ci sono servizi, aiuti economici, bandi e concorsi a sostegno degli studenti ma spesso quest’ultimi non ne sono a conoscenza e perdono così tante opportunità per potersi finanziare gli studi.
La prima soluzione è quella delle borse di studio, e ci sono molti modi per ottenerne almeno una. Ci sono quelle che richiedono un requisito di reddito, come un certo valore massimo di ISEE, insieme a dei requisiti di merito. Ad esempio, una borsa di studio potrebbe avere come requisiti un reddito massimo di 19.000 euro e l’ottenimento di un certo numero di crediti alla fine di ogni anno. In quasi tutte le università pubbliche ci sono borse di questo tipo, ed è molto importante cercare informazioni dettagliate sul bando dell’anno in corso, tramite il sito della propria università, perché spesso ci sono vincoli molto differenti tra le varie regioni e province. La borsa di studio legata al reddito, comporta spesso anche l’esenzione o il rimborso delle tasse d’iscrizione, quindi è una opportunità molto importante che può permettere non solo di studiare senza pagare quasi tutte le tasse ma anche di ottenere soldi extra, soprattutto per chi è fuori sede o pendolare siccome gli viene attribuito un importo maggiore. Oltre a quelle legate a dei requisiti economici, ci sono le borse di studio che vengono concesse solo in base all’andamento della propria carriera. Di solito ce ne è una che riguarda gli studenti che hanno una media molto alta o che sono totalmente in pari con gli esami. Tutti questi tipi di borse di studio, incentivano lo studente a studiare e ad ottenere buoni risultati per poter soddisfare i requisiti richiesti. L’unica nota negativa di questa ottima opportunità, è che ha un numero limitato e quindi non si può essere totalmente sicuri di ottenerla nonostante si soddisfino tutti i requisiti, soprattutto se si studia in una università non molto grande.
Un altro modo per finanziare i propri studi è quello di svolgere lavoro part-time nelle sedi dell’università. Di solito anche qui è necessario presentare domanda e aspettare l’esito ma spesso le richieste non sono molte e quindi si hanno buone possibilità di essere accettati. Svolgendo il part-time si viene retribuiti a seconda delle ore totali che si sono svolte, che di solito non sono più di 150 ore. Grazie a questa possibilità si possono coprire completamente o in parte le spese sostenute per l’iscrizione, e inoltre può essere molto utile per ambientarsi meglio e stringere nuove conoscenze.
Se si ha voglia di partecipare a concorsi e gare presenti nella propria università allora questa potrebbe essere una buona possibilità per aumentare l’esperienza, migliorare la propria carriera universitaria e soprattutto ottenere finanziamenti gratuiti come premio per ciò che si ha svolto. Non è una via facile ma è sicuramente quella che porta più soddisfazioni.
Se invece non si riesce ad accedere a nessuna delle agevolazioni tramite l’università allora l’unico modo per potersi pagare l’università è quello di lavorare. Non sempre si ha la possibilità di fare la vita da studente lavoratore e quindi la soluzione migliore è quella di cercare lavoretti occasionali idonei per studenti. Ad esempio nell’ambito dei servizi alla sicurezza nei grandi eventi oppure in quello ristorativo. Infatti da sempre, questi sono i lavori maggiormente svolti dagli universitari, proprio perché non hanno un orario fisso e continuativo. Infine l’ultima alternativa a tutto ciò è di lavorare durante il periodo estivo a tempo pieno o part-time, sacrificando però un po’ del proprio tempo libero che si potrebbe utilizzare per delle meritate vacanze.
L’autore: Ayoub Raji, 22 anni, sta frequentando il corso triennale di Ingegneria Informatica presso l’Università di Bologna e ha concluso il terzo anno di studi. Dal 2013 scrive articoli e guide su un blog dedicato all’informatica ed al supporto agli utenti.
Ha partecipato alla gara “Ti piace scrivere? Aiutaci a creare contenuti per il blog!” perché U2B, oltre ad offrire l’opportunità di fare esperienza, dà la possibilità di condividere i propri pensieri e di dar preziosi consigli agli altri studenti universitari della community.