Bisognerebbe prendere casa a Porto, non pagare le tasse universitarie a Berlino (o Varsavia); usare i mezzi di trasporto a Bruxelles, pranzare a Praga ma prendendo la birra a Budapest. Quando il teletrasporto sarà una realtà si potrà risparmiare parecchio districandosi tra le città europee preferite dagli studenti universitari. Ma intanto? Le meta più low-cost sono quelle tedesche, Berlino e Monaco.
La scelta dell’Università dipende anche dal costo della vita: affitto di stanze e appartamenti, retta universitaria, pasti, trasporti e persino il costo di una birra. Uno studio condotto da Uniplaces ha messo a confronto 15 città universitarie europee in una bella infografica. Scopriamo così una grande varietà e disparità tra le città per universitari del vecchio continente, a cominciare dal costo stesso delle rette universitarie, che incide notevolmente sul costo complessivo, dove troviamo situazioni super democratiche come quella tedesca in cui l’università statale NON SI PAGA a situazioni come Londra, la città più cara in assoluto praticamente sotto tutti gli aspetti, in cui le tasse universitarie sono mediamente 3-4 volte superiori a quelle delle altre città e vanno oltre i 10mila euro.
Le città italiane prese in considerazione sono Roma e Milano, differenti per costo della vita (inferiore di circa 100 euro al meso stando ai dati Uniplaces) e per costo dell’Università (parliamo delle statali, Milano circa 1500 annuali e Roma 900).
Ma il bello è che mettendosi a fare due conti si possono scoprire cose inaspettate: per esempio che per un universitario è molto più low-cost Parigi che Barcellona! O che a Berlino si vive con meno soldi che a Roma, ma non si paga la retta universitaria…
Insomma, se il tuo sogno è fare un’esperienza di studio all’estero non farti spaventare dalle leggende metropolitane e valuta le diverse variabili, dal costo della retta al costo di una birra, che anche di questa non potrai fare a meno.