Una guida completa agli step da seguire per effettuare l’immatricolazione all’università ed essere pronti a intraprendere un nuovo percorso accademico
E se l’esame di maturità, la scelta del percorso di studi e i test d’ammissione non fossero già abbastanza, ecco che arriva il momento di una nuova sfida per i neodiplomati: l’immatricolazione all’università. Niente di particolarmente difficile, ma come ci si muove? Quali sono gli step da affrontare? Quali documenti sono necessari? E soprattutto, quali date cerchiare di rosso sul calendario per non rischiare di perdersi le scadenze?
Settembre si avvicina, ma prendiamo fiato e cerchiamo di capire come destreggiarsi tra moduli, home page degli atenei, scartoffie varie e deadline da tenere sott’occhio.
Prima di cominciare è bene compiere una distinzione di cui si avvale il sistema universitario italiano circa la selezione e l’ingresso degli studenti; questo perché le modalità di immatricolazione e di iscrizione non sono uguali per tutti gli atenei, ma variano da caso a caso, come variano anche le tempistiche:
- Università a numero aperto: è a discrezione dell’ateneo, ma in questa tipologia rientrano quasi sempre le facoltà di Lettere Classiche e Lettere Moderne.
- Università a numero chiuso: anche in questo caso è a discrezione dell’ateneo, ma solitamente ne fanno parte le facoltà di Ingegneria, Biotecnologie, Farmacia, Biologia, Chimica, CTF, Psicologia, Scienze Motorie, Lingue e Comunicazione, Economia e Giurisprudenza.
- Università ad accesso programmato a livello nazionale: è una tipologia di selezione che riguarda le facoltà di Medicina e Chirurgia, Professioni Sanitarie, Veterinaria, Architettura, Odontoiatria e Scienze della Formazione.
Immatricolazione all’università, da dove partire
Immatricolarsi significa innanzitutto iscriversi effettivamente al corso di laurea scelto e per cui, soprattutto per le facoltà a numero chiuso, si è sostenuto un test di selezione e ammissione.
Ovviamente oggi tutto l’iter avviene online – anche se in alcuni casi è ancora possibile recarsi presso le segreterie universitarie – e il punto di partenza è proprio la pagina web dell’università. E qui potrebbero sorgere i primi dubbi: come muoversi all’intero di un sito così ricco di contenuti e informazioni di tutti i tipi? Aguzzate la vista e rintracciate la sezione che solitamente va sotto il nome di “kit matricole”, “benvenute matricole”, “iscrizione e immatricolazione” e che, soprattutto durante il periodo estivo, sarà probabilmente posta in bella vista e vi fornirà tutti gli strumenti necessari (è fondamentale leggere tutto e bene).
Step uno: creazione del profilo utente
In quasi tutti i casi dovrete procedere con la creazione di un “profilo utente” da cui gestire, in seguito, il piano di studi, la comunicazione con la segreteria, l’iscrizione e la verbalizzazione degli esami ecc.
Step due: compilazione e inoltro della domanda di iscrizione
Lo step successivo consiste nel recuperare la domanda di iscrizione da compilare con i dati richiesti e successivamente inoltrarla o caricarla sul portale entro la data di scadenza stabilita dall’ateneo. Le date delle iscrizioni variano a seconda della facoltà, del periodo di inizio delle lezioni e dalla modalità di selezione (facoltà a numero aperto o chiuso).
In genere, i corsi di laurea che presentano un accesso libero danno a disposizione più tempo per effettuare l’iscrizione e la scadenza può andare dalla fine di settembre all’inizio di novembre 2022. Per gli atenei a numero chiuso è possibile procedere con l’immatricolazione dopo aver ricevuto l’esito positivo del test d’ingresso.
Step tre: pagamento tassa d’iscrizione
Ma attenzione, la presentazione della domanda di iscrizione non è sufficiente per definirsi a tutti gli effetti iscritti al corso prescelto; serve prima pagare la tassa d’iscrizione, comunemente chiamata “prima rata”. Sempre all’atto dell’iscrizione bisognerà pagare la tassa regionale per il Diritto allo Studio. Non essere in regola con i vari pagamenti rende impossibile anche solo iscriversi agli esami di profitto durante l’anno accademico.
Documenti utili per ultimare l’immatricolazione all’università
Oltre alla domanda di iscrizione bisognerà allegare altri documenti tra cui:
- copia del diploma di maturità;
- documento di identità e codice fiscale;
- ricevuta del versamento della tassa di iscrizione.
- Attestazione ISEE. A partire dal 2015 le università richiedono, infatti, l’ISEE Università, un indicatore obbligatorio per ottenere la riduzione delle tasse in base al reddito dichiarato e utile per partecipare a eventuali bandi per l’assegnazione di borse di studio.
Una volta che tutti i documenti saranno stati caricati e validati dalla segreteria, gli studenti riceveranno una green light che attesta che (finalmente) possono considerarsi a pieno titolo studenti di quell’università e verranno forniti numero di matricola (da fissare in mente perché ve lo chiederanno a tutti gli esami) e un badge, anche questo da portasi sempre dietro perché sostituisce il vecchio “libretto” su cui si annotavano gli esami sostenuti.
Avendo ultimato la procedura di immatricolazione, sarà possibile prendere visione e candidarsi ai bandi per borse di studio, eventuali attività di collaborazione all’interno dell’ateneo o fare richiesta per accedere a strutture come alloggi, residenze e campus universitari.
In ogni caso niente panico, ormai tutte le università hanno attivato sportelli di orientamento online o hub fisici che aiutano le matricole nello svolgimento delle procedure di iscrizione.
A questo punto non dovrete far altro che rimboccarvi le maniche e dare il meglio di voi!
P.S. Se qualcuno dovesse essere interessato, sappiate che dall’anno accedemico 2022/2023 anche in Italia la doppia laurea diventa realtà!
In bocca al lupo,
University2Business