Sperimentazione e competenze certificate per un’efficacia del percorso di studi che secondo il monitoraggio INDIRE 2022 è del 99,31%. Con una percentuale di occupabilità del 98%. Sono i numeri dell’ITS Mobilità Sostenibile – Aerospazio/Meccatronica del capoluogo piemontese
Lorenza Luzzati
Collaboratrice editoriale
Una metodologia didattica disruptive in grado di formare i meccatronici di domani. Questa la mission di ITS Mobilità Sostenibile – Aerospazio/Meccatronica, istituto torinese creato nel 2010 per volontà del gruppo FINMECCANICA e delle associazioni datoriali Unione Industriale Torino, A.M.M.A. (Aziende Meccaniche Meccatroniche Associate), AIN (Associazione Industriali di Novara), oltre a prestigiose istituzioni scolastiche, universitarie e agenzie formative.
L’ITS svolge prevalentemente attività di formazione professionale terziaria nell’area delle tecnologie applicate ai processi industriali. Il cuore dell’offerta formativa è la meccatronica, la disciplina che nasce dall’integrazione tra meccanica ed elettronica allo scopo di progettare, sviluppare e controllare sistemi e processi a elevato grado di automazione e integrazione. Si tratta quindi di un’unione intelligente di meccanica, elettronica, automazione e ICT.
La didattica proposta dalla Fondazione è studiata in collaborazione con un network di aziende partner del progetto, in modo da essere allineata alle richieste del mondo del lavoro. L’offerta formativa si propone concretezza e un alto livello, anche grazie al supporto di laboratori di ultima generazione, concepiti insieme alle imprese per essere identici a quelli realmente utilizzati sul mondo del lavoro. In questo modo gli studenti affrontano il percorso reale dell’Apprendistato Alta Formazione o dello stage con una solida base di partenza.
«Nelle nostre aule laboratorio, formazione e lavoro si incontrano» spiega Sigfrido Pilone, Direttore della Fondazione ITS. «Le azioni formative sono caratterizzate da percorsi integrati tra teoria, realizzata con l’intervento di tecnici qualificati provenienti dalle aziende del territorio, e attività pratica svolta in laboratori dotati di attrezzature normalmente utilizzate nelle realtà operative e/o attraverso le attività di Apprendistato Alta Formazione o stage aziendali».
Il metodo SPIM
All’interno dell’ITS Mobilità Sostenibile – Aerospazio/Meccatronica viene utilizzato il metodo “SPIM”, sigla che sta per “Sviluppo Progettazione Impianti Meccatronici”. Il termine è stato creato da Claudio Piviotti, Responsabile delle Tecnologie e dell’Innovazione per la Fondazione, per indicare un nuovo approccio didattico.
«Grazie a questa rinnovata metodologia», afferma Piviotti, « è possibile aumentare la densità formativa del singolo studente, con un abbattimento sostanziale dei tempi di formazione su argomenti e attività tecnologiche. Si agisce così sulla curva di interesse dello studente e si ovvia, di conseguenza, all’impossibilità di accrescerne la curva di apprendimento (specifica, limitata e a sé per ciascuno)».
I sostenitori del metodo, infatti, affermano che riduce del 40% i tempi di apprendimento, riuscendo comunque a garantire un elevato assorbimento di competenze tecniche specialistiche.
La formazione prevede una serie di step o moduli:
- concept
- progettazione meccanica
- automazione e virtual commissioning
- visualizzazione in virtual reality
- realizzazione dei componenti e messa in servizio
Questi passaggi vengono svolti in digitale tramite una simulazione (Digital Twin, o gemello digitale). La modularità del metodo didattico permette agli studenti di acquisire competenze trasversali importantissime, come la capacità di gestire dati e informazioni, di collaborare, di attivare iniziative di self empowerment in ambito digitale e di comprendere l’importanza della cybersecurity e della data privacy. Inoltre la combinazione dell’approccio formativo con tecnologie di Virtual, Augmented e Mixed Reality, consente di capire che il know-how è imprescindibile dall’ambiente in cui si opera.
La partnership fra ITS Mobilità Sostenibile – Aerospazio/Meccatronica e Siemens in Italia
«Siemens è un partner strategico e da sempre ci accompagna nello sviluppo di percorsi formativi innovativi, in un vero e proprio percorso di Trasformazione Digitale che richiede una metodologia didattica innovativa, applicabile trasversalmente a tutti i percorsi dell’ITS» racconta Luisa Cornero, Direttore dei Corsi ITS della Fondazione del Piemonte in ambito Meccatronica e Aerospazio. «Abbiamo costruito con Siemens un percorso di “Certificazione delle Competenze Meccatroniche”, scalabile, integrabile e sistematico, che accompagna tutti gli step della formazione erogata applicando la metodologia SPIM. In questo modo, il percorso formativo, supportato con lo SPIM viene reso modulare in modo da potersi adattare, con sequenze componibili, alle curvature dei vari profili dei corsi e consente di emettere una “Certificazione di Competenze Meccatroniche” valida e spendibile su tutto il territorio nazionale ed europeo».
Fabrizio Colladon, Mechatronic systems developer del Politecnico di Torino aggiunge che il progetto è partito a fine dicembre 2020 e si è concluso un anno dopo. Importante è stata la fase di formazione dei docenti da parte di Siemens e dei suoi partner.
La carta d’identità dell’Istituto
- Corsi completamente gratuiti, in quanto realizzati tramite la Regione Piemonte e finanziati dal Fondo Sociale Europeo, con il contributo del Ministero dell’Istruzione
- Biennio di formazione che prevede 5 moduli: progettazione meccanica, automazione, virtual reality, virtual commissioning più reality, continous improvement
- Diploma ministeriale di Tecnico Superiore che garantisce un riconoscimento delle competenze in tutta Europa (V livello del Quadro europeo delle qualifiche – European Qualification Framework)
- Europass: “Certificato di Competenze Meccatroniche” con punteggio di valutazione sulle diverse unità formative seguite durante il biennio
- 5 locali: centrale e digital grid, automazione e assemblaggio elettrotecnico, componentistica meccanica, produzione e collaudo, realtà virtuale con fasi (come la manutenzione) gestite da remoto
- 800 ore complessive: plan, do, check, act
- Ambiente full Siemens
ITS Mobilità Sostenibile – Aerospazio/Meccatronica: i risultati
- Dal 2010, oltre 40 percorsi formativi avviati e più di 400 studenti diplomati
- 98% di occupazione a fine corso, in ambiti coerenti con il percorso frequentato
- richieste annuali del 100% in più rispetto a quelle accettate (ma con l’obiettivo di accogliere tutti gli studenti che sono motivati ad accedere ai percorsi formativi della Fondazione)
- Monitoraggio INDIRE 2022: primo in classifica, per la seconda volta, su 260 ITS partecipanti con un indice di efficacia del percorso del 99,31%