Sappiamo quanto la buona riuscita di una sessione di studio dipenda dal metodo con cui apprendere, analizzare e interiorizzare i contenuti (oltre che, ahimè, dalla buona volontà e motivazione). Una giusta tecnica può, senza dubbio, fare la differenza e risultare efficace. E il metodo Feynman non fa eccezione.
Del resto, i metodi di studio più tradizionali lasciano ormai spazio a nuove forme di apprendimento, in grado di coinvolgere e offrire più stimoli.
Ma in cosa consiste la tecnica Feynman? E perché si chiama così? Scopriamolo!
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Cos’è il metodo Feynman e perché è utile
Sviluppato dal fisico Richard Feynman – non preoccupatevi, non dovrete diventare dei fisici per utilizzare il suo metodo – questo approccio si basa sulla capacità di spiegare un concetto in modo semplice, come se lo si dovesse far comprendere a un bambino. Si tratta di una tecnica che aiuta a individuare punti deboli e lacune nella comprensione di un argomento e a consolidarne, così, la conoscenza. Avete presente quando pensate di aver capito quanto è appena stato letto ma, nel momento in cui provate a ripeterlo ad alta voce, non riuscite ad esprimervi? Ecco, il metodo Feynman aiuta proprio ad evitare situazioni simili.
Le fasi della tecnica Feynman
Il metodo Feynman si basa su quattro passaggi chiave:
- Scegli l’argomento: il primo step consiste nell’individuare l’argomento da interiorizzare ed esporre.
- Insegna a un bambino (o a tua nonna, se preferisci 😉): dopo averlo letto, compreso e individuato i punti salienti, ecco che arriva il momento più importante: fingere di dover spiegare l’argomento a un bambino (quindi, in pratica, a una persona che non conosce assolutamente nulla di quel tema). Per questo, è necessario utilizzare parole semplici e cercare di rendere tutto il più chiaro possibile, anche attraverso metafore o analogie. Si può fare ripetendo ad alta voce, riprendendosi in un video o, anche, scrivendo un paragrafo di testo.
- Individua le lacune: se si incontrano delle difficoltà, probabilmente significa che c’è bisogno di rivedere l’argomento e capirlo meglio. Ecco perché è molto importante questo passaggio, perché aiuta a capire quali sono le aree su cui è necessario concentrarsi di più nello studio.
- Ripeti: a questo punto, però, non basta aver capito quali sono i punti deboli. Bisogna ripetere il processo finché non si è sicuri di non incepparsi più.
Quali sono i vantaggi
L’approccio “step by step”, alla base del metodo, permette di affrontare qualsiasi argomento con più consapevolezza e facilità, diventando uno strumento fondamentale soprattutto quando si ha a che fare con materie, manuali o saggi, un po’ più complessi. Pensiamo anche solo all’apprendimento e alla comprensione di concetti che spaziano dalla fisica alla programmazione, dalle lingue straniere al Marketing.
Non solo: è, comunque, una tecnica che impara a sviluppare competenze come il pensiero critico e il problem solving proprio perché non si basa sulla ripetizione passiva di un testo.